Il paradosso c’è tutto, specialmente quando si spendono 6 milioni per assicurarsi un esterno mancino,masi è poi costretti ad adattare un destro sulla fascia sinistra. Ne sa qualcosa, il Napoli. De Laurentiis ha dovuto investire una manciata robusta di euro, a gennaio, per colmare la lacuna ingaggiando Dossena del Liverpool. Ma tra infortuni e ritardi di condizione, il nuovo arrivato ha giocato pochissimo, mentre Aronica è fermo da 3 settimane per infortunio.

Condizioni che hanno imposto a Mazzarri un rimedio sperimentale, spostando sulla sinistra prima Zuniga e successivamente Hugo Campagnaro. Straripante Ed è stato proprio quest’ultimo l’intuizione più brillante. Contro Milan e Catania, l’argentino è stato straripante su quella fascia. A San Siro ha segnato addirittura il gol del momentaneo vantaggio napoletano.

L’esperimento, comunque, s’era reso necessario per la contrapposizione a Pato. L’infortunio del brasiliano (dopo una decina di minuti), però, ne avrebbe potuto vanificare la prova, ma è stato proprio da quel momento che la spinta di Campagnaro è diventata prepotente, così com’è avvenuto anche nel secondo tempo domenica, quando Mazzarri ha sostituito Zuniga spostando così l’argentino sulla fascia. Col recupero di Aronica (disponibile per sabato all’Olimpico, contro la Lazio), l’allenatore dovrà scegliere se continuare con Campagnaro o rimettere ciascuno al proprio posto. In questo caso il primo definirebbe la linea dei centrocampisti, a sinistra, mentre il secondo arretrerebbe nei tre di difesa.

Fonte: Gazzetta

di E.L.