“Reja attento a non sbagliare panchina”. Dopo 5 anni seduto su quella del Napoli la possibilità che tutto ciò accada non è poi tanto remota. Una cosa sembra certa, vale a dire che Reja, il condottiero della Rinascita Azzurra si troverà di fronte il suo recente passato e non potrà fare altro che sfidarlo con la Lazio, la sua ultima avventura.
Già, proprio quella Lazio che ha accettato di salvare, dopo che quella stessa squadra appena un anno fa lo aveva battuto al San Paolo per 2-0 costringendo poi il presidente De Laurentiis ad esonerarlo. Dopo 5 anni, tra 2 promozioni, dall’Inferno della C al Purgatorio della B, fino al Paradiso della A ed ancora nell’Olimpo d’Europa, traguardo ottenuto dopo 13 anni di attesa. E lui Reja in questi indimenticabili 5 anni é divenuto soprattutto il mister dei mister azzurro, l’uomo dei record non solo in fatto di promozioni ottenute, ma anche per panchine della storia del club che lo vede davanti ad Ottavio Bianchi e dietro solo a Monzeglio e Pesaola. Strano dunque, ma emozionate il destino di Edy, recordman del Napoli divenuto allenatore della provvidenza della Lazio. Già perchè Lazio-Napoli vale un doppio crocevia, salvezza sulla sponda biancoceleste ed europea su quella azzurra, ma è soprattutto la partita del tutto speciale per Reja che avrà comunque più di un motivo per farsi rimpiangere.
Sarà altrettanto difficile per lui non emozionarsi guardando le maglie azzurre sul prato dell’Olimpico e quei giocatori che ha guidato fino a nemmeno 12 mesi fa. In campo ci sarà anche Grava, unico supestite della Napoli Soccer, la Genesi della Rinascita azzurra targata De Laurentiis. Ma ci sarà poi poco spazio per i bei ricordi, perchè Reja è chiamato all’ennesima ed emozionante sfida della sua lungimirante carriera, forse la più ardua: battere il suo recente passato per salvare il suo presente. Lazio-Napoli è soprattutto la sua partita del cuore.

Fonte: LEGGO

di VL