Orgoglio stabiese e amici contro per una giornata, per una partita di pallone. La loro passione, la loro vita. Fabio Quagliarella e Antonio Mirante, l’uno di fronte all’altro. L’attaccante e il portiere. Uno alla caccia del gol, l’altro pronto a tenere la porta inviolata, per un Parma che nutre ambizioni europee.

Ma occorrono anche le reti di Fabio che mira alla Nazionale ma che vuole portare in alto il Napoli, possibilmente in Champions. E il quarto posto utile non può prescindere dalla vena realizzativa di Fabio, che per il momento sembra essersi specializzato in assist d’autore (l’ultimo delizioso ad Hamsik). Si ritroveranno di fronte, domani al San Paolo, per un sogno realizzato dall’attaccante stabiese: quello di indossare la maglia azzurra. Stesso sogno, ma non realizzato da Antonio. Il portierone, sin da piccolo, ha sempre desiderato il Napoli e ne è sempre rimasto tifoso. Hanno entrambi 27 anni e si conoscono più che bene. I primi passi calcistici, Fabio li ha compiuti nello Junior Napoli, mentre Mirante nel Club Napoli.

Tante partite da avversari nelle gare da esordienti e giovanissimi nei campi polverosi della provincia, poi il grande salto per entrambi. Per Antonio le giovanili del Sorrento e poi la chiamata della Juventus, nel calcio che conta. Ma non riesce a trovare spazio e quindi viene spedito in serie B, a Crotone, dove diventa titolare fisso. Poi al Siena (dove debutta in serie A), il ritorno alla Juventus (solo sette presenze), la Sampdoria (che detiene il suo cartellino) e il Parma dove quest’anno sta disputando una delle sue migliori stagioni. Anche Fabio ha peregrinato sui campi di serie A prima di trovare la sua consacrazione ad Udine.

In maglia blucerchiata si sono sfiorati: Antonio ritornava alla Juve, mentre Fabio si costruiva la sua carriera con Walter Novellino in panca. Hanno in comune, come tutti gli stabiesi la passione per la Juve Stabia e ultimamente si sono visti al Menti, proprio in occasione di Juve Stabia-Siracusa.

Quella gialloblù è una fede che i due non hanno mai nascosto, così come l’amicizia anche tra i due rispettivi fratelli Adriano e Angelo. E domani, in panchina, siederà un altro stabiese doc: Gennaro Iezzo amico di entrambi e con Mirante ha condiviso anche lo stesso mestro-allenatore Ernesto Ferraro.

Castellammare terra di campioni che si ritroveranno per un giorno contro. Intanto, ieri seduta a porte chiuse per gli azzurri di Mazzarri. Favorito per la fascia sinistra Totò Aronica che è pronto per tornare titolare, con Campagnaro pronto a rientrare nei tre centrali di difesa. Nella fascia opposta gioca Juan Camilo Zuniga, che ritorna nel suo ruolo naturale. Sta intensificando la preparazione Andrea Dossena, prima parte in gruppo e poi corsa intensificata. Probabile un suo ritorno contro il Bari. In attacco tutto confermato con Lavezzi centrale e Quagliarella e Hamsik sui lati.

Fonte: Corriere Mezzogiorno

di E.L.