Luca Bucci, ex portiere del Napoli e del Parma, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

Alla luce anche degli altri risultati che ci sono stati nell'ultimo turno di campionato non è da buttare il punto che il Napoli ha ottenuto contro la Lazio, eccezion fatta per la vittoria della Sampdoria "Era una partita molto complicata, perchè la Lazio è in un momento molto delicato come classifica. Credo che in fondo il risultato sia anche giusto. Adesso il Napoli deve guardare con fiducia alle ultime partite di campionato, perchè ha le chance per fare un grande colpo e speriamo che ci riesca".

Guardando anche il calendario c'è la sensazione che il Napoli possa fare bene, perchè le sei sfide che mancano non sono impossibili. Il Napoli ha già incontrato tutte le big e guardando anche al calendario delle altre squadre ci sono formazioni come la Sampdoria e il Palermo che devono giocarsela con le squadre che lottano ancora per il vertice. Il Napoli però non deve avere cali di concentrazione "Non è corretto pensare che ci siano partite facili o difficili in questo momento. Il Napoli deve giocare queste partite come se fossero tutte delle finali, delle partite importantissime, quali in effetti esse sono. Il Napoli deve cercare di fare punti da tutte le parti e ha la squadra per fare questo. Non deve pensare agli avversari, ma deve concentrarsi solo su se stesso e così facendo tirare fuori le prestazioni migliori. Senza pensare al calendario dell'una o dell'altra squadra o al proprio".

A Napoli arriva il Parma, una squadra che le ha segnato la carriera. Che sfida prevede "Il Parma è una squadra che è in un momento in cui può giocare con estrema serenità un campionato in cui non rischia più niente e in cui non c'è probabilmente più niente da chiedere, anche se è comunque vicino alla zona Uefa. Quindi potrebbe anche cercare di centrare questo obiettivo. Sicuramente ha qualche possibilità e vuole sfruttarla fino in fondo. Sarà un partita molto bella da giocare da entrambe le parti. Però obiettivamente, per come sono messe le cose, mi sembra avvantaggiato il Napoli. Se si potessero dare delle percentuali direi 60 a favore del Napoli. Però sono partite difficili, non c'è un risultato prevedibile".

Ha la sensazione che il Napoli tra le pretendenti al quarto posto possa essere la favorita "Il Napoli ha sicuramente un organico, una squadra che può centrare quell'obiettivo. E' chiaro che per l'attuale Napoli si tratta di un obiettivo straordinario. Io credo che ci possa stare tutto, anche vedendo le grosse difficoltà di altre squadri pure importanti come la Juventus o la Fiorentina. Credo che il Napoli ce la possa fare. Tutto sta in queste partite a dare il meglio di se stessi senza troppa preoccupazione, senza farsi prendere dall'ansia del risultato a tutti i costi. La squadra del Napoli quando ha avuto quel pizzico di incoscienza ha sempre centrato grossi risultati e deve continuare su quella strada".

Un aneddoto di spogliatoio legato al Napoli e poi uno legato al Parma che ha segnato la sua carriera "Ce ne sono tanti. A Napoli ho vissuto quei sei mesi in cui le cose non sono andate molto bene, quindi non si era molto di buon umore, anche se c'erano dei ragazzi che sono sicuramente divertenti, con i quali mi sono trovato bene. A Parma pure ne ho passate tante. Ci sono stati tanti momenti divertenti, felici. A Parma, nella società in cui ho giocato per tantissimi anni, sono stato benissimo. Ci vivo tuttora, alleno nel settore giovanile, quindi sono legato da qualcosa che va anche oltre il calcio. Poi ho avuto l'occasione di andare in una squadra dove la passione del tifo è infinita e questo mi ha sempre attratto. Ho avuto l'occasione di finire la carriera lì (nel Napoli, ndr) e per me è stato un onore oltre che un piacere".

Un messaggio per Morgan De Sanctis che si appresta a vivere l'avventura dei Mondiali in Sudafrica. Anche lei nella sua carriera ha provato il brivido della Nazionale.

"Morgan, a parte le difficoltà iniziali che ci possono stare e che forse sono stare anche ingigantite rispetto a quella che era la realtà a mio avviso, credo che sia un portiere oltre che di valore anche di affidabilità e di grande esperienza. Quindi non mi sento di dirgli niente. Il Mondiale è un'esperienza fantastica che tutti i giocatori sognano e che ti lascia qualcosa dentro che nessun'altra competizione ti lascia. Purtroppo nel Mondiale del 1994 abbiamo perso ai rigori e qualcun altro l'ha vinto ai rigori ed è stato un pò più fortunato".

Il suo saluto ai tifosi del Napoli

"Come sono sempre stati vicini alla squadra io credo che lo faranno sempre. Ho un grandissimo ricordo del boato dell'1-0, della vittoria contro l'Inter. In carriera ne ho sentiti veramente pochi di boati esplodere come è stato al San Paolo".

Fonte: Napoli Magazine

di E.L.