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ESCLUSIVA -
• PASQUALE CASALE: IL NAPOLI HA IL VANTAGGIO DI SAPERE CHE DEVE VINCERLE TUTTE •

19/04/2010 23:29:21
Pasquale Casale (nella foto), ex centrocampista 'universale' di Napoli e Cagliari, è intervenuto a Mondo Calcio trasmissione curata dalla redazione di PianetAzzurro in onda sulle frequenze radio della Tele5 Napoli. Insieme a Giuseppe Palmieri e al direttore di PianetAzzurro Vincenzo Letizia, ha analizzato la situazione del Napoli e del campionato di Serie A in generale. Ecco l’intervista esclusiva, riportata per i nostri lettori. Il Napoli vince e convince, nonostante la sofferenza a Bari. Che partita hai visto?
“La partita era decisiva per il Napoli e non per il Bari. Si è visto subito, dall’approccio che il Napoli ha avuto con il match. Ha trovato abbastanza presto il vantaggio. Tutto sommato era una partita assolutamente alla portata del Napoli. L’importante era fare punti e il Napoli ha ottenuto il suo obiettivo”.
Guardando al prossimo turno, Palermo-Milan è una partita cruciale per la corsa Champions. Il Napoli può sperare nel Milan?
“Sì, la stagione del Napoli dipende molto dagli altri risultati. C’è anche Palermo-Sampdoria. Penso che la partita fondamentale sia però lo scontro diretto tra Napoli e Sampdoria. Il Napoli deve arrivare a quella partita con la possibilità di agguantare il 4° posto. Fare questi calcoli potrebbe essere dannoso. Il Napoli ha un vantaggio, deve vincerle tutte e lo sa. Può evitare di fare calcoli dunque e pensare solo a fare le restanti partite per ottenere un unico risultato”.
Sei stato un ottimo centrocampista, qual è la tua valutazione di Cigarini?
“Mi sono espresso in maniera negativa analizzando non il giocatore, ma il ruolo. Ma bisogna contestualizzarlo. Nell’Atalanta era servito a tavola per usare una metafora, tutti lo coadiuvavano. Nel Napoli si trova a fare il cameriere. Pur giocando nel medesimo ruolo, cambiano i compiti. Se sottoponi un giocatore di qualità ad un carico eccessivo di fase difensiva lo snaturi. Era facile pensare che Cigarini fosse abile a organizzare il gioco, all’Atalanta tutti gli giravano intorno. Al Napoli fa il mediano di contenimento, è molto diverso. Non riesce a reggere alcune fasi della gara nell’arco dei 90 minuti”.
Cosa pensi di Denis, che ora dovrà travestirsi da bomber, per portare il Napoli in Europa?
“Nella mia carriera da allenatore ho imparato a trovare ai giocatori collocazioni diverse. Cardinale per esempio lo feci giocare mediano, quando era ala. Denis attacca sempre il secondo palo, mai il primo come gli arieti doc devono e sanno fare. Borriello è un ariete, Denis è un giocatore pulito, lo vedo più come un giocatore di movimento stile Graziani. Forse ora non è il momento di cambiargli ruolo perché bisognerebbe stravolgere anche la difesa. Secondo me è più abile fuori dall’area di rigore che dentro, magari decentrato sulla destra“.
Ieri Lavezzi ha fatto un’ottima gara, cosa pensi?
“Per me Lavezzi è sempre stato la prima punta del Napoli. Penso che la prima punta non sia chi fa più goal, ma colui che partecipa meno alla fase difensiva e che gioca un po’ più libero. Lavezzi è un po’ il Cassano del Napoli, deve giocare punta. Si è trovato in questo ruolo, evidentemente, perché non si adattava alle dinamiche tattiche di Mazzarri. Poi se insieme a lui giocano giocatori con le stesse caratteristiche è difficile trovare gli equilibri giusti. Anche il centrocampo è un reparto dinamico, non sostiene moltissimo l’attacco azzurro”.
Qual è per te la causa dei cali di concentrazione frequenti del Napoli?
“È un ambiente difficile, un giocatore continuo a Napoli può giocare ovunque nel mondo. Attribuisco i cali di tensione alla sofferenza che nasce dai cambi d’umore della piazza. I tifosi sono eccezionali, ma la tranquillità dei calciatori nasce anche un po’ dal distacco dei tifosi dell’ambiente che a Napoli non esistono. Un ambiente così camaleontico, che si esalta facilmente e si abbate per una partita persa, rende il lavoro dei giocatori duro”.
Pazzini potrebbe essere utile a Napoli?
“Pazzini si vede che si muove bene, smania, ha la fame del goal, ma è servito bene. Gli attaccanti del Napoli tendono sempre ad uscire, il che vuol dire che in area non arrivano molti palloni”.
La gara con il Cagliari, tu che sei doppio ex, che insidie nasconde?
“Il Napoli deve vincere e basta. Le motivazioni della squadra sono troppo elevate. Anche a costo di perdere la gara, il Napoli deve rischiare e provarle a vincere tutte. Il Cagliari ha una forte rivalità verso il Napoli, ma non c’è storia a livello di motivazioni.
In chiave Scudetto, Roma favorita?
“La Roma è favorita, ma ha una partita difficilissima, contro la Samp, con la quale prende spesso goal. Se supera questa gara è favoritissima. L’Inter inoltre ha due gare per nulla facili”.
di Gianmarco Delli Veneri
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NEWS NAPOLI
Scoperta dell'acqua calda
Di Superbike - scritto il 21/04/2010 09:59:58
Che genio questo. . .
Anche il Siena se vince le ultime 4 si salva
Balottelli
Di Gennaro - scritto il 21/04/2010 09:07:03
perchè non prendiamo noi BAlottelli ?
sarebbe un grande affare !!! non guadagna molto
mah.....!!!
Di DIAMA - scritto il 21/04/2010 09:00:59
INVECE di preoccuparsi per Mazzarri che se non si decide di cambiare modulo (4 in difesa + 2 mediani con hamsik e 3 punte) se non lo fa pPUO' ANCHE ANDARE VIA. . . !!! altrimenti questi cretini cederanno hamsik!!!
e io voglio un allenatore che giochi il 4-3-3 o il 4-3-3-1 !! Devono impostare la campagna acquaisti per questi moduli! HAMSIK NON SI TOCCA!!!
SEI UBRIACO
Di piff - scritto il 20/04/2010 12:17:15
MA CHI LI INTERVISTA STI PERSONAGGI??? IL VANTAGGIO??? BEL VANTAGGIO DEL CAZZO
angel caran
Di raffaele jannic - scritto il 20/04/2010 07:48:13
non è questione diuomini o tattica, se ogliamo vincerele partiteil collega angel cara non deve andare allo stadio.
domenica con il cagliari non lo fate entrare.