Suona la carica, il Pocho: «Sono felice, andiamo al massimo». La sua doppietta rifilata al Bari ha mandato su di giri i compagni ora con il morale a mille e l’allenatore, che adesso può puntare a occhi chiusi sul giocoliere sudamericano. E’ esploso come una bomba ad alto potenziale, Lavezzi, scatenato e imprendibile, perfetto, tra l’altro, nei panni del bomber. Mazzarri e il suo staff gli hanno dedicato tempo e pazienza, curando perfino l’aspetto squisitamente psicologico, per convincere l’argentino a puntare la rete avversaria, anziché perdersi nei ghirigori improduttivi a centrocampo. Dotato di una potenza non indifferente nella battuta, il Pocho ha raggiunto quota sette nella sua personale classifica dei gol in azzurro ed a quattro partite dal termine, punta a battere il suo record personale di otto reti che realizzò nella sua prima stagione napoletana. A Bari tra l’altro, Mazzarri lo ha sottratto al ruolo di centrale offensivo che gli aveva confezionato nelle gare precedenti.
Lavezzi si è così sbizzarrito nelle sue volate che in chiave personale lo dovranno sbarcare in Sudafrica, con la maglietta della Seleccion di Maradona. L’ex capitano azzurro gli ha fatto conoscere il suo punto di vista, dopo la doppietta in terra pugliese: «Sto seguendo molto Lavezzi, sono contento per lui», il Pocho ha gonfiato il petto dalla gioia. Sa che soltanto attraverso un gran finale con il Napoli si aprirà la porta del prossimo Mondiale. Tra l’altro la concorrenza per i due posti ancora disponibili nella squadra di Maradona impegnata in Sudafrica è di altissimo livello: sono in ballo il Pocho e due superattaccanti come Milito e Palermo. Lavezzi è tuttavia estremamente fiducioso, convinto dei mezzi che vanta e che possono spianargli la strada. Ma sa pure che c’è un solo modo per liberare il campo dai suoi rivali, ed è quello di condurre il Napoli in Champions. A quel punto il cittì dell’Argentina non potrebbe dirgli di no.

Fonte: LEGGO

di VL