Riecco Quagliarella, dopo tre turni di stop ma soprattutto dopo lo stage rigenerante con la Nazionale. Fabio si riprende anche il San Paolo, il suo talismano. Già, un vero e proprio portafortuna, tenendo conto che dei nove gol totali, ben otto Fabio li ha firmati a Fuorigrotta da cui manca dall’11 aprile, giorno di quel maledetto Napoli-Parma, in cui fu espulso. Ecco la sintesi: gol del momentaneo vantaggio azzurro firmato proprio da “Quaglia”, il 50esimo in serie A, poi la rimonta gialloblù, il 2-2. Il “vaffa” all’arbitro, l’espulsione, la sconfitta finale per 2-3. Addio ai sogni di Champions League per il Napoli, mentre per lui arriva anche la beffa, ovvero la squalifica per tre giornate. Mondiali a rischio? Macchè, Lippi lo ha convocato alla Borghesiana a testimonianza della considerazione che nutre per il napoletano. E ora sta a Quagliarella spingere il cittì a prenotargli il biglietto aereo per il Sudafrica.
Due partite ancora, Atalanta e poi la Sampdoria a Marassi. Un gol a entrambe, sarebbe il massimo. La sua serie da goleador inizia alla seconda giornata con la doppietta al Livorno. All’ottava segna il gol del pari che cambia la stagione azzurra nel 2-1 finale in rimonta contro il Bologna. Altra doppietta al San Paolo contro il Bari. Gol anche al Chievo, sempre in casa. Fuori casa va a bersaglio proprio contro l’Atalanta, con il gol che sarà premiato ai prossimi “Golden Gol” come più bello dell’anno. Contribuisce poi a stendere la Juve ancora a Fuorigrotta con un assist per Hamsik e poi con una rete delle sue. Ultima marcatura contro il Parma. E siamo a 9, vale a dire meno 4 rispetto al record personale di segnature di Quagliarella (13 gol della scorsa stagione a Udine e con la Samp nel 2007) e 180 minuti alla fine della stagione. Da giocare al massimo, alla Quagliarella, per conservare il sesto posto con il Napoli, per mantenere la media-gol stagionale e staccare il biglietto per il Mondiale con l’Italia.

Fonte: LEGGO

di VL