

Ancora due partite separano gli azzurri dalla conquista del sesto posto obiettivo fondamentale che, ad Europa acquisita, significherebbe per il Napoli evitare i fastidiosi preliminari di fine luglio.
Il primo dei due ostacoli sarà rappresentato domenica dall’Atalanta. La squadra di Mutti è ormai retrocessa, solo la matematica ancora non la condanna, e le motivazioni con le quali affronterà i partenopei saranno presumibilmente misere. D’altra parte la squadra di Mazzarri potrebbe incorrere nel rischio di sottovalutare oltremodo l’avversario, sentendosi pago della qualificazione ai preliminari di Europa League oramai raggiunta, facendosi in tal modo sorprendere dalla rabbia, successiva alle vicende arbitrali della gara contro il Bologna, di un avversario gravemente ferito, ma non del tutto dipartito.
Anche al San Paolo Mutti non cambierà il consueto 4-4-1-1, trascinato dal peso offensivo di Tiribocchi, un elemento sempre difficile da controllare per le difese avversarie, capace fare reparto da solo. Alle spalle del “Tir” ci sarà uno tra Doni ed Amoruso, con l’ex napoletano favorito per il problemi fisici del capitano.
I pericoli maggiori nel modulo dei bergamaschi potrebbero arrivare dalle corsie esterne, dove agiscono Ferreira Pinto sulla destra, elemento che contro il Napoli ha sempre disputato ottime prestazioni, infilando con inquietante puntualità il settore di centro-sinistra della difesa, sempre a tre, partenopea, e sulla sinistra Valdes. Il cileno è probabilmente il giocatore più dotato tecnicamente a disposizione di Mutti. Molto abile nell’uno contro uno, Valdes sa rendersi anche pericoloso accentrandosi e servendo ottime assistenze per i compagni, o andando direttamente alla conclusione dalla distanza. La zona centrale del centrocampo dovrebbe essere presidiata dall’ottimo Guarente, nonostante qualche acciacco fisico, giocatore che pare abbia attirato anche le attenzioni di Bigon, per la sua completezza che sarebbe molto utile al centrocampo partenopeo. Al suo fianco agirà Padoin, che questa stagione ha accentrato la sua posizione, ritagliandosi un nuovo ruolo, nel quale sa rendersi molto pericoloso soprattutto con i suoi inserimenti senza palla.
Le assenze di Talamonti e Garics imporranno a Mutti di modificare la sua linea difensiva. Davanti a Consigli agiranno dunque Capelli sulla destra e Bellini sulla sinistra. La coppia centrale sarà formata da Bianco e Manfredini.
di Eduardo Letizia

Per me Denis molto meglio di Floccari
Di STANCO - scritto il 08/05/2010 13:47:48
Ma sono impazziti i dirigenti del Napoli ma non scherziamo Denis nonostante gli errori è di gran lunga migliore di Floccari. Un consiglio al presidente se deve comprare un attaccante tanto per comprarlo non lo faccia si tenga Denis. La società fa solo promesse speriamo che i fatti non sono come al solito molto deludenti.
Se l'attaccante è Floccari
Di vicy - scritto il 08/05/2010 13:31:51
Se l'attaccante tanto sospirato è Floccari allora è vero che non si vuole far crescere questa squadra. Floccari è un giocatore che rifiutò il Napoli e preferì il Genoa, a Genoa non riesce a dare nemmeno un minimo di contributo tanto che Preziosi lo cede in prestito alla Lazio. Questo è l'attaccante da portare il Napoli in alto? VERGOGNA!
PENSIAMO A VINCERE...
Di DISTACCATO - scritto il 07/05/2010 13:35:18
IL MERCATO STIMOLA DISCUSSIONI PIU' INTERESSANTI, MA SPERIAMO CHE LA SQUADRA STIA PENSANDO A VINCERE LA PROSSIMA PARTITA - L'ATALANTA NON E' ANCORA RETROCESSA, HA DIVERSI GIOCATORI INTERESSANTI (GUARENTE, TIRIBOCCHI, GARICS, VALDES. . . ) E PER NOI E' PIU' IMPORTANTE DI QUANTO SI PENSI VINCERE, ANCHE PER PROGRAMMARE IL MERCATO. . .