

Alessandro Renica, grande ex di Napoli e Sampdoria, è intervenuto durante la trasmissione ‘Area Azzurri’, condotta da Raimondo Miraglia con il prezioso supporto organizzativo e giornalistico del direttore di PianetAzzurro Vincenzo Letizia e di altri ospiti importanti, sul canale televisivo Area Blu Tv.
L’illustre ospite ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni, riproposte ai nostri lettori.
Sampdoria-Napoli, che partita sarà e che resistenza opporranno gli azzurri a questa Samp?
“I giochi sembrano fatti, ma credo che il Napoli farà la sua onesta partita, per contrastare una Samp che ha fatto una striscia di risultati importante. Vedendo l’obiettivo Champions a portata di mano,
Hai nostalgia di Napoli?
“Sì, sì. Assolutamente. Napoli è una città bellissima, la città di tutti voi. Ma anche la città che evoca ricordi importanti di quegli anni splendidi”.
Ricordi importanti sono evocati anche da un tuo goal, che ti arrecò anche qualche guaio fisico, ma che rimane scolpito nella memoria di ogni napoletano. Parlo del goal del 3-2 contro
“Quando voglio essere di buon umore sicuramente. Però mi auguro che questo Napoli riesca a dare quelle emozioni che noi tutti siamo riusciti a dare in passato”.
Anni fa i difensori italiani erano i migliori al mondo. Come mai oggi c’è questa sorta di crisi dei difensori? “Non direi che c’è una crisi. Noi tendiamo sempre a deprezzarci, ma i campioni del mondo siamo sempre noi. Sono cicli, casualità, la scuola dei difensori italiani è ancora la migliore del mondo, grazie ad un’ottima classe di allenatori e ad una buona miscela di fisico e tecnica”.
Tra i giovani difensori italiani, quale ti piace di più? Quale si avvicina maggiormente alle tue caratteristiche?
“Direi che la coppia del Bari Ranocchia-Bonucci è molto interessante. Mi piace molto questo Paolo Cannavaro, è un signor difensore, meriterebbe
Cosa ci vuole per far bene nelle coppe europee?
“Ci vuole una grande squadra, con grandi giocatori. Di certo ci vuole un pizzico di fortuna, perché il calcio è fatto di episodi. Si pensi al Barcellona l’anno passato. Segnò Iniesta al
E ci vuole una rosa ampia…
“No. Ci vuole un organico giusto. Se i giocatori s’infortunano, allora ci vogliono rinforzi importanti. Ma se i giocatori non si fanno male, ci vuole una rosa giusta, non ampia. Penso al Milan, che quest’anno ha perso alcune pedine che formano l’ossatura della squadra e ha dovuto abbandonare l’idea di vincere lo scudetto. Se una squadra gira bene, con i giocatori che ha, non è necessario avere a disposizione due squadre. Ne basta una ben rinforzata”.
di Gianmarco Delli Veneri

pensateci bene
Di Nickname ernest - scritto il 13/05/2010 12:12:26
LORO CI DANNO PAZZINI PALOMBO è LORO ENTRONO IN cempion è anno anche più soldi
ok!!!
Di carlo - scritto il 12/05/2010 12:10:11
se ci danno pazzini e palombo li facciamo vincere. . .