
Articoli
• AMARCORD: SAMPDORIA-NAPOLI, PLACCAGGIO ALLA SAMP E POI ASSALTO A PAZZINI •

13/05/2010 11:15:13
Gli Azzurri ce l’hanno fatta, il sesto posto è ormai garantito grazie al trionfo casalingo sulla retrocessa Atalanta ed il contemporaneo – ennesimo – capitombolo di una Juve nell’epilogo, per la vecchia signora, di una stagione da film Horror. Il sesto posto è garantito, come garantite sono adesso due settimane di vacanza in più che potranno permettere a Mazzarri & Co. di programmare al meglio la prossima stagione, quella della conferma, ardua, complicata, da vagliare con calma e lungimiranza, perché sorprendere per molti versi è molto più semplice che confermarsi. Anche i mondiali, in una stagione che lascia ampi squarci di azzurro nel campionato, sembrano tingersi del colore del cielo: sono pervenute le pre-convocazioni delle compagini partecipanti, la lista dei 30 da scremare per trarne poi i 23 definitivi, ed il Napoli in questi elenchi della speranza vede inserita più di mezza squadra. Quagliarella c’è, come Maggio e De Sanctis, e se per gli ultimi due la presenza in Sudafrica sembrerebbe certa, per lo stabiese c’è da sudare ancora, cercando di convincere il ct, ma di sicuro ritrovarsi anche con l’altro azzurro, quello italiano, nonostante la stagione vissuta tra molteplici alti e bassi, è di sicuro un forte attestato di stima da parte di Lippi. Gargano ed Hamsik erano più che certi, mentre vi era tribolazione nell’attesa del responso di re Diego, il quale ha sciolto i dubbi in gloria portando con se sia il Pocho, sia il partenopeo prestato, Jesus Datolo. Intanto c’è da pensare all’ultimo turno di questo campionato sorprendente, la casellina è ormai colorata senza più possibilità ne di salire ne di scendere, il match finale sembrerebbe una pura formalità alla quale gli azzurri si potrebbero affacciare con scarse motivazioni, anche se, giocare contro la Samp, per l’ex Mazzarri di sicuro infiamma l’ardore del toscano, e poi, considerando il sogno Pazzini, che svanirebbe definitivamente nel caso in cui i blucerchiati andassero in Champions, fare uno scherzetto alla Doria avrebbe i suoi molteplici risvolti positivi. Ma Genova sponda Samp ai napoletani non arride, almeno questo dicono i numeri: in 44 sfide disputate in A al Marassi la Doria ha trionfato quasi nella metà delle occasioni (20 sono i successi) di contro a sole 8 vittorie partenopee e 16 pareggi, per una differenza reti che vede i blucerchiati vicini a doppiare gli azzurri con 67 reti fatte e 37 subite. In 8 circostanze la Samp ha trionfato con uno scarto di ben 3 reti sul Napoli, delle quali una, nella stagione 1990-91, vide l’ultima apparizione in maglia azzurra di Maradona: un 4-1 il 24 marzo del ’91, 4 giorni prima della squalifica, quasi a voler chiudere, con un mesto parallelismo, il capitolo più prezioso della storia azzurra. L’ultima vittoria in A degli azzurri a Marassi risale a circa cinque lustri fa, era la stagione 1996-97, ed una squadra senza bomber (Caccia abulico, ed Aglietti miglior realizzatore al termine del campionato con sole 9 reti) visse la speranza sconfessata di una gloria vicina, perdendo ai supplementari la finale di coppa Italia contro il Vicenza. L’incontro con la Samp si disputò alla quarta giornata, era il 29 settembre, ma al posto di Vandelli ci pensava Beto ad intonare le note del trionfo con un sinistro magistrale dal limite col quale la partita si aprì e si chiuse: 1-0 per gli azzurri il risultato finale e Napoli sorpresa in un buon inizio di campionato prima che le attenzioni si volgessero quasi esclusivamente al trofeo nazionale, raggiungendo, al termine, in classifica una mediocre 12esima piazza (quando il torneo era ancora a 18 squadre), sest’ultimo a soli 4 punti dalla retrocessione. Due stagioni or sono, nel primo anno di A del Napoli di De Laurentiis, Samp-Napoli si giocò alla 22esima giornata, trionfo netto dei blucerchiati che chiusero l’incontro nel quarto d’ora finale con reti di Del Vecchio al 77’ e di Franceschini all’ 84’. L’anno scorso fu 2-2 e ci pensò il tanto controverso Tanque a fare pace e patta proprio allo scadere, dopo la doppietta su punizione di Palombo nel mezzo della quale c’era stata la rete del momentaneo primo pareggio di Zalayeta. Il Napoli va a Genova, dopo il giusto tributo che il pubblico gli ha regalato nell’ultima al San Paolo, e Genova non è poi così distante dai confini europei, oltre i quali gli azzurri, da agosto, potranno nuovamente volare..
di Emanuele Gargiulo
articolo

NEWS NAPOLI
SALERNO
Di SALERNO - scritto il 13/05/2010 14:15:04
FORZA SALERNO. . .
craque
Di bocc - scritto il 13/05/2010 13:05:06
Joubert araujo BETO. . . . un craque d livell mundial