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• L’OPINIONE - C’È ANCORA DA FARE CHIAREZZA SUL NUOVO ASSETTO TATTICO DELLA SQUADRA •

17/05/2010 14:41:47

Con l’ultima prova a Marassi contro la Samp, il Napoli ha archiviato il suo campionato,centrando un obiettivo che può essere ritenuto soddisfacente,vale a dire l’Europa League, e concludendo un torneo che era iniziato in salita ed è terminato con diverse note positive, a coronamento di un ottimo lavoro svolto da mister Mazzarri ed il suo staff tecnico. Certo rimane l’amarezza per il mancato traguardo della Champion’s, un traguardo che gli azzurri avrebbero potuto tranquillamente raggiungere, in virtù di ottime prestazioni sciorinate principalmente contro le big del campionato, prestazioni che non hanno spesso trovato riscontro nel risultato e nell’acquisizione dei tre punti, vuoi per sfortuna, vuoi per lacune in fase realizzativa a causa della mancanza perenne di una prima punta di peso, vuoi per i torti arbitrali subiti, senza i quali, chissà, l’obiettivo-Champion’s avrebbe potuto anche essere conseguito. Ma comunque è andata così. Tanto di cappello agli azzurri per ciò che hanno saputo dare in campo, per il cammino superlativo intrapreso. Grazie a loro per le soddisfazioni che hanno saputo regalare ai tifosi, per il nerbo che hanno dimostrato in occasione delle sfide più suggestive,vedi quelle contro Inter, Juve,Roma, Milan, Samp, cioè contro le prime della classe. E grazie principalmente per aver dimostrato di essere un gruppo, una squadra vera, sia in campo che fuori dal campo ed aver saputo interiorizzare alla perfezione le direttive ed i consigli del proprio tecnico. Un forte in bocca al lupo per il futuro campionato e per la prossima esperienza in Europa League. Che sia un’esperienza entusiasmante, che possa regalare tante soddisfazioni al cospetto di un ottimo lavoro estivo di calciomercato che possa completare tecnicamente un organico già dotato di una buona intelaiatura.

Adesso però è tempo di bilanci. C’è da tirare le somme e analizzare ciò che non ha funzionato e ciò che è in fase di sperimentazione, per porre poi il giusto rimedio. Tante volte s’è parlato di modulo, di impostazioni tattiche. A lungo si sono fatte disquisizioni sul 3-5-2, analizzando pregi e difetti di tale modulo. Più volte nelle mie opinioni ho evidenziato la necessità di cambiare assetto anche in vista di scenari futuri, allorquando il Napoli si ritroverà ad avere finalmente (o almeno si spera!) il fatidico bomber da 20 gol,tanto implorato dai tifosi, ed il tecnico non potrà esimersi dal metterlo in campo dall’inizio con Lavezzi e Quagliarella, per un tridente invocato già da parecchio tempo nel corso di questo campionato. Adesso sembra che Mazzarri si sia convinto di questa necessità, come ha dichiarato egli stesso al termine della gara con l’Atalanta, e quindi abbia posto le basi per quello che sarà il Napoli del futuro: un Napoli a 3 punte. Se questo sarà il presupposto di base, c’è da lavorare quindi sugli altri due reparti, difesa e centrocampo.

Sarà un Napoli schierato col 3-4-3 o col 4-3-3? Primo quesito importante. Ma su questo tema ci torniamo dopo. Due parole dapprima su colui che potrà essere il nuovo bomber del Napoli. Credo anzitutto che Pazzini, che ho sempre ritenuto il favorito per ricopreire il ruolo di prima punta, sia da dimenticare, perché non lascerà la Samp e la Coppa dei Campioni. Non sono assolutamente d’accordo con le intenzioni della società di acquistare Matri dal Cagliari. Non è un nome che mi esalta e non lo vedo utile per i progetti ambiziosi futuri che deve porsi il Napoli. Difficile arrivare a Gilardino, fossi nella società punterei su Amauri, un calciatore che vedrei molto bene come centravanti in azzurro. Poi, tutti i problemi relativi ad ingaggio e quant’altro, dovrà essere la società a risolverli. Come alternative ad Amauri, penserei a Dzeko o Luis Fabiano purchè tali affari siano possibili, senza andare incontro a trattative destinate ad essere le classiche telenovele estive. Insomma i nomi ci sono. L’unica cosa che mi auguro è che la società non acquisti un calciatore di seconda mano o comunque un giovane che può aver fatto bene quest’anno con un’altra squadra ma che non vanta un curriculum da centravanti  di tutto rispetto. Infine, ultima considerazione per Denis. Non lo venderei assolutamente. Pur non essendo stato sempre efficace e concreto sotto porta, ha sempre dimostrato impegno, volonta, senso di attaccamento alla maglia. Sarebbe certamente un ottimo rincalzo e certamente troverebbe più spazio nel prossimo campionato, considerato che la squadra sarà impegnata su tre fronti.

 Questo per quanto concerne il capitolo attaccante. Torniamo adesso alla questione difesa e centrocampo. Il fatto che Mazzarri nel finale di campionato abbia arretrato Hamsik sulla mediana farebbe pensare che non voglia rinunciare ai tre difensori dietro. Su questo punto mi trovo in disaccordo con le intenzioni del mister. Infatti, se dovesse arrivare un centrocampista di qualità, il Napoli dovrebbe schierarsi in campo con quest’ultimo ed Hamsik  come centrali di centrocampo, con Hamsik che non è un incontrista. Se poi il nuovo centrocampista dovesse essere D’Agostino o Ledesma, che pure rientrano come obiettivi nei piani della società, il Napoli si schiererebbe senza incontristi a centrocampo, con Dossena e Maggio sulle fasce ed i tre difensori dietro. E il sacrificato a questo punto sarebbe Gargano. Anzi sarebbero due, e  cioè Gargano e Pazienza, i due incontristi della squadra.Ecco perché, a mio avviso, il tecnico dovrebbe modificare la posizione di Hamsik schierandolo non in mediana, ma sulla sinistra in un centrocampo a tre che preveda anche l’impiego di Gargano (o Pazienza) e del nuovo centrocampista che potrebbe essere D’Agostino o Ledesma o Inler o anche Guarente, nel caso in cui quest’ultimo, una volta acquistato, non dovesse costituire pedina di scambio per arrivare ad un altro centrocampista. Ma per far ciò, occorre schierare la difesa a 4, e la chiave  per adottare questo nuovo modulo è Maggio. Il tecnico dovrebbe lavorare su questo calciatore per consegnargli un ruolo alla Maicon dell’Inter, un po’ come lo impiega anche Lippi in Nazionale,facendolo partire da terzino e concedendogli possibilità di attaccare sulla fascia. L’altro cursore a sinistra sarebbe Dossena, e i due centrali di difesa sarebbero Cannavaro e Campagnaro. Quindi il problema dell’acquisto del difensore centrale non sarebbe poi tanto urgente, considerato che c’è anche Rinaudo, a meno che non lo si voglia acquistare per rimpiazzare uno dei due titolari. Quindi  la futura squadra dovrebbe giocare con un 4-3-3 con Hamsik  centrocampista di sinistra con compiti di accentrarsi ed inserirsi a ridosso delle punte, visto anche il supporto che può ricevere da Dossena sulla fascia sinistra.

Non è la prima volta che scrivo queste cose, anzi, rischio di cadere nella monotonìa,ma tant’è; è la mia idea e sono curioso ed in attesa di scoprire le nuove disposizioni tattiche di Mazzarri, non appena avrà il nuovo organico a sua disposizione, per vedere se sposerà questo nuovo assetto tattico (4-3-3) o deciderà di adottare il 3-4-3 che pare ritenga più consono al suo credo calcistico. Staremo a vedere. Nel frattempo, auguri di buone vacanze ai calciatori ed al mister e di un proficuo lavoro alla ripresa delle attività.


di Enzo Coppola

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cambia

D'accordo, ma
Di Giorgione - scritto il 17/05/2010 21:04:10

Magari Mazzarri facesse il 4-3-3 o anche il 3-4-3. Non sogniamo.

Mazzarri è un grande, ci ha portato in Europa League, ma la sua mentalità è sempre quella "prima non prenderle". Credo che vedremo ancora, più o meno, gli schemi di quest'anno. Squadra tosta, due mazzolatori a centrocampo, ma spettacolo poco.

Altrimenti perché non l'avrebbe già sperimentato quest'anno il 3-4-3? L'ha fatto solo all'ultima partita contro una squadra retrocessa già in B. Mai osato né a Chievo né a Bari né con la Lazio né con il Parma, contro cui pure avevamo bisogno assoluto di vincere.

Due problemi:

1) Hamsik. Mazzarri non giocherà mai con tre punte più Hamsik. Se avremo il tridene, vuol dire che davvero lo slovacco va via (sono voci sempre più insistenti ed io, a dir il vero, per prendere un bomber di razza, lo farei il sacrificio).

2) perché cerchiamo un centrocampista che sappia far girare la palla quando abbiamo Cigarini? Questo è un mistero cui vorrei infine una risposta. Cigarini potrebbe giocare come Pirlo, con due giocatori-mastini al suo fianco, nel centrocampo a tre.


non diciamo cose impossibili
Di domenico - scritto il 17/05/2010 18:32:06

mi domando come si faccia a pensare di proporre amauri, guadagna 4 milioni di euro l'anno, secondo voi è plausibile che si decurti lo stipendio di due milioni o quasi?. . . godiamoci l'europa, godiamoci il mercato, sogniamo ma cerchiamo anche di non perdere contatto con la realtà. . . altrimenti statene certi rimarremo scottati, perchè chi si aspetta amauri con tutto il rispetto non ha ben chiare le idee, che condivisibili o meno, ha la società


sempre la tattica
Di marek - scritto il 17/05/2010 15:13:25

non credo che gli acquisti vengono fatti in funzione della tattica. . . . . gli acquisti vengono fatti per dare sempre maggiore equilibrio alla squadra poi e l'allenatore che devi rendere piu' forti i giocatori sia mentalemente che fisicamente. . . . (vedi mourinho che ha reso vincente una squadra bella sulla carta ma poco vincente. . . . ) e nel napoli è evidente che manca un attaccante che faccia tanti goal. . . ma tanti. . . 15/16 è piu' . . . . un centrocampista che dia anche respiro a quelli che ci sono (che senso avrebbe d'agostino visto che c'è cigarini?) un tipo alla Inler e un difensore sinistro. . . . . sempre a completare la rosa. . . . .

i nomi che a me piacciono sono Maxi Lopez, Poli, Bocchetti. . . . . .

cmq sempre FORZA NAPOLI


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