Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live: “Non vedo esclusioni clamorose nelle scelte di Lippi, a parte quella di Cassano che ha altri risvolti. Marcello conosce alla perfezione i suoi ragazzi, ha idea di quello che va ad affrontare, saprà preparare al meglio gli azzurri”.

I dubbi più forti riguardando l’attacco: “Abbiamo attaccanti che sono degli ottimi goleador. Rossi o Quagliarella? Rossi è più decisivo sotto porta”. Per Vicini “potrebbe essere fondamentale l’approccio, ma il merito più grande di Lippi è quello di riuscire a cambiare spesso da una partita all’altra”.

Uno sguardo al passato, a quel mondiale del 1990 sfuggito ai rigori: “Il rammarico c’è ancora perché avevamo una buona squadra, c’era grande entusiasmo e meritavamo obiettivamente qualcosa in più. Non fummo fortunati, arrivammo terzi con sei vittorie e un pareggio quando ad esempio l’Argentina arrivò in finale vincendo due sole partite. Ma il calcio è strano. In finale l’Argentina perse per un rigore che non c’era”.

Fonte: Radio Marte

di S.S.