Come ha visto questo Napoli: sesto posto soddisfacente o si poteva fare di più?
“Onestamente il Napoli ha fatto una stagione piuttosto altalentante. Tante volte l’avvicendamento sulle panchine non è mai positivo. Quando si vivono delle situazioni simili a livello societario, con un presidente così importante, è normale che si pretenda molto dai calciatori e dallo staff tecnico. Avendo ogni domenica al San Paolo il dodicesimo uomo in campo, perché il tifo del Napoli non è secondo a nessuno, semmai uguale solo a quello della Roma, è ovvio che forse ci si poteva auspicare qualcosa in più sul terreno di casa. Tutto sommato il Napoli è stato soddisfacente, si può dunque sperare che con qualche rinforzo giusto, la squadra possa migliorare nel prossimo campionato”.
Quali possono essere gli innesti giusti?
“Io ho visto un’ottima squadra. Con un buon centrocampo e una discreta difesa. Forse con un centrocampista di regia alla Pizarro e un difensore centrale molto forte il Napoli sarebbe completo per l’anno che viene. Anche perché Lavezzi, Hamsik e Quagliarella possono solo migliorare”.
Al Napoli basterebbero solo due ingaggi per far fronte alle due competizioni importantio che si appresta ad affrontare?
“Io sono da poco tornato dal Brasile e ho visto una serie di ragazzi classe ’92 ’93 straordinari. Forse il Napoli dovrebbe puntare su questi giovani per completare la rosa”.
Il centravanti da venti goal a stagione non serve?
“Secondo me assolutamente no. Quagliarella e Denis sono assolutamente sufficienti. Bisogna dare fiducia agli uomini che si hanno a disposizione. E Mazzarri ha dimostrato di saperlo fare. El Tanque è stato determinante in tante partite. E le punte hanno bisogno di continuità di gioco per trovare la forma ottimale”.
Il suo sogno è allenare il Napoli, quando lo avvererà?
“Ripeto. Allenare squadre così è il sogno di qualsiasi allenatore. Più che i giocatori, ciò che mi spinge a sognare una squadra simile è la piazza. Allenare avanti ad un pubblico simile, in uno stadio con una simile atmosfera, fa parte del mio DNA avendo giocato sempre a quei livelli. Per questo dico che Napoli è il mio sogno”.
Qual è il ruolo ideale di Hamsik?
“Io lo farei giocare alla Perrotta. Nella Roma Perrotta è quello che si inserisce e che fa le verticalizzazioni. Io lo vedo così, sia che il Napoli giochi con due punte, sia con una punta e Lavezzi esterno. Hamsik può dare una mano nel momento in cui Lavezzi va negli spazi, proprio nelle verticalizzazioni. Uno che gioca ad allargare come Lavezzi e uno che invece stringe e verticalizza identificato in Hamsik. In quel ruolo è devastante e ce lo ha mostrato con i goal che ha fatto”.

Fonte: AreaAzzurri

di Gianmarco Delli Veneri