

L'attaccante, che si è giocato il posto con dei mostri sacri come Messi, Tevez e Milito non si è mostrato particolarmente deluso per la mancata convocazione : "Ho accettato la decisione di Maradona con grande serenità. Ho fatto la mia parte, ho lavorato con la massima attenzione e concentrazione, poi le scelte non spettavano a me".
La terza stagione napoletana di Lavezzi è stata caratterizzata da un rendimento alcune volte alterno che ha influito su alcuni passaggi a vuoto della squadra di Mazzarri, il Pocho infatti ha dichiarato "Per la verità, non è stata la mia stagione più bella: ho avuto un rendimento migliore, più continuo, nel primo campionato qui a Napoli. Dobbiamo migliorare nella gestione delle partite. Andiamo sempre a mille all'ora, ma a volte si potrebbe anche pensare a difendere il risultato. I punti persi con Fiorentina e Parma in casa devono farci acquisire una maggiore esperienza".
Conquistata l'Europa League, che sarà una vetrina per mettere in mostra il proprio talento anche al di fuori dell'Italia, l'obiettivo di Lavezzi è la Champions League, per la quale "ci è mancata un pò di continuità, quella che hanno avuto Palermo e Sampdoria, per questo non siamo riusciti a conquistare il quarto posto".
Proprio per un giocatore della Sampdoria, Giampaolo Pazzini (18 gol in campionato), Lavezzi ha mostrato un certo interesse subito strumentalizzato dai quotidiani, ma ha dichiarato "La mia preferenza per Pazzini? Ho semplicemente indicato un calciatore che conosce benissimo il campionato italiano, rispetto ad altri che non hanno giocato in Serie A e che quindi avrebbero bisogno di tempo per ambientarsi". Che sia un messaggio alla dirigenza in cerca della famosa punta da 15-20 gol stagionali?
L'argentino si è anche soffermato sulla situazione in Argentina, affermando: "L'Argentina ha tanti problemi. Il calcio non può risolverli, ma può regalare un sorriso. Nel mio Paese come a Napoli credo che un pallone possa rendere felice un bambino che non riesce ad avere neanche un giocattolo. Vorrei essere d'aiuto per i bambini che non sono stati fortunati. Un gesto può essere importante. Non tutti possono avere l'occasione che il calcio ha voluto concedere a me".
Lavezzi, prima di partire per l'Argentina, ha rassicurato i tifosi zittendo le voci di mercato che affiorano su di lui: "Oggi qui sto benissimo, Napoli è una seconda casa. Rimanere a Napoli per sempre? Non lo so, la vita di un calciatore è breve. Dico la verità, non posso raccontare bugie ai tifosi".
Sincero (fuori) e instancabile (dentro al campo): queste sono le qualità di Lavezzi che lo hanno eretto come idolo totale del San Paolo e di tutta Napoli.
Fonte: Il Mattino
di Claudio Russo

savianese
Di enzocuoreazzurro - scritto il 24/05/2010 19:29:20
puoi dirlo forte. . il Pocho cn un altra maglia?basta ke nn è italiana. . . nn voglio nemmeno pensare ke un giorno possa andar via. . km dice Auriemma, ce l'ho nello stato di famiglia. . . !!!
naples1926
Di naples - scritto il 24/05/2010 12:08:45
caro lavezzi noi napoletani accettiamo tutto ma in un domani non accettiamo di vederti con una maglia diversa nel campionato italiano perche odiamo tutta l'italia