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• MAGGIO DUBLE FACE PER LIPPI •

08/06/2010 15:50:38
Non è vero, come si dice in giro, che Lippi stia copiando Mourinho. Il cittì ha altro per la testa e lo si è parzialmente capito a Ginevra, in particolare nel secondo tempo, quando ha aperto le danze tattiche sperando che la novità, nella confusione generale, passasse insosservata. Marcello Lippi vuole giocare con tre difensori e mezzo: tre stopper bloccati e un quarto che faccia reparto in fase difensiva e se ne vada all’attacco per il resto della partita. Non come Maicon, che partecipa all’azione anche a centrocampo. Ma, appunto, come ha fatto Maggio in Svizzera: terzino all’occorrenza e ala alta, altissima in verità, con l’Italia all’attacco. Maggio, che sarà la sorpresa azzurra, dovrà attaccare alle spalle la linea difensiva avversaria, andando nella spazio per crossare o chiudere direttamente in porta, che è ciò che sa fare meglio. In occasione delle sue vacanze offensive, dietro rimarranno Cannavaro, Chiellini e Zambrotta. Ma uno Zambrotta in chiave riveduta e corretta: difensore puro, non più esterno che scende. Glielo impongono l’età e gli inediti, ma obbligati imperativi tattici. Saranno possibili variazioni: Cannavaro potrebbe alzare la mano dopo qualche partita, così lo stesso Zambrotta, che per fortuna, comunque, ci sono. Entreranno Bonucci, Bocchetti e Criscito, che potrebbe, all’occorrenza, svolgere gli stessi compiti affidati a Maggio, ma dalla parte opposta. In mezzo, in attesa di Pirlo, buono per la terza, De Rossi centrale, Montolivo e Palombo o Gattuso. Quest’ultimo ha dimostrato a Ginevra di essere ancora un’altra cosa. Può avere gli stessi problemi di Cannavaro e Zambrotta, ma ai Mondiali si va in 23, non in undici e Lippi, da sempre, utilizza i tre cambi nel corso della partita, in modo tale a far giocare a tutti gli stessi (o quasi) minuti. Sino a questo punto, dovendo riassumere in termini numerici: tre e mezzo e tre. Ai tre centrocampisti, in fase di non possesso, bisognerà aggiungere i due esterni. E siamo a cinque: ecco, sulla carta, un reparto centrale in grado di dare una mano alla difesa, che non è più quella imperforabile di Germania. I Mondiali sono un pianeta a parte: qui si vince non prendendo gol. Per questo, vedrete, tutti i tecnici punteranno a togliere attaccanti per mettere centrocampisti o difensori. L’Italia si difenderà in nove più Buffon e non è escluso che possa arrivare a dieci più il portiere. Attaccherà con le due ali, il centravati, un centrocampista e, appunto, il finto terzino: cinque e possono anche bastare. Se il golletto verrà, sarà adeguatamente difeso. Gli esterni saranno due piccoletti, agili e tecnici. Almeno in avvio, vedremo Camoranesi a destra e Di Natale a sinistra. Di Natale dovrà però dimostrare di essere un calciatore di classe internazionale, cosa che sino a oggi in Nazionale non è riuscito a fare. Avrà le sue occasioni, ma Lippi non può aspettare in eterno. Da lui vorrebbe che facesse ciò che sicuramente farà Camoranesi: accentrarsi per il tiro, il passaggio a Gilardino o a Maggio. Iaquinta vuole giocare a sinistra e l’ha detto ai giornalisti, non a Lippi: se lo scordi. Pepe e Quagliarella stanno bene: troveranno spazio. Terminato il quadro, siamo alla sintesi numerica, che potrebbe sembrare una follia: tre e mezzo; tre; tre e mezzo. Con Maggio spaccato a metà. Questa la situazone oggi; domani si vedrà. Come al solito sarà il campo a dare le indicazioni definitive. In Germania Lippi partì con una squadra e arrivò con un’altra, pronto anche a cambiare in corsa. Si gioca in altura e qualcuno ne risentirà, ma non si può sapere prima; fa freddo; gli altri, accontentandosi di una partenza lanciata, saranno più agili e veloci; bisogna vedere come recuperano Pirlo e Camoranesi; si devono sprecare poche energie in avvio per arrivare più in alto possibile. La Federazione ha organizzato benissimo la spedizione. Un solo errore, se vogliamo: la partita con il Messico. Non si doveva fare e adesso anche Pirlo starebbe bene. Niente da dire sul caso Marchisio: la colpevolezza è probabile, non certa. In caso contrario, sarebbe stato rispedito a casa. 


Fonte: Il Mattino

di E.G.

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