Un punto a Lecce. Un Napoli buono a sprazzi per un pomeriggio bello a metà. I salentini si giocavano la partita della vita, per lunghi tratti della partita ha visto l'inferno e alla fine è stato salvato solo da un regalo arbitrale e dal pareggio del Bologna a Torino. Il 10 maggio 1987 è lontanissimo, ma almeno la maglia oggi, a tratti, è stata onorata.
SORPRESE DATOLO E BOGLIACINO - Donadoni sorprende tutti, mandando fuori Hamsik e Blasi, ridisegnando il centrocampo con Mannini a destra, Vitale a sinistra, Bogliacino in cabina di regia e Datolo e Pazienza interni. Denis in attacco accanto al confermato Pià. Mister De Canio punta su Papadopoulos accanto a Tiribocchi. I salentini partono forte, spinti dalla forza della disperazioni, mentre il Napoli arranca cercando di chiudere le iniziative giallorosse. Con il passare dei minuti e un Bogliacino ottimo metronomo sulla linea mediana, gli azzurri guadagnano metri e cominciano a rendersi pericolosi. Alla mezzora Denis si divora un gol fatto, mandando a destra della porta un tiro da dentro l'area di rigore, tra l'altro impedendo a Datolo di battere a rete. Ma il gol è nell'aria.
PIA' TRAFIGGE BENUSSI - Al 33', transizione offensiva in contropiede, Pià, ben liberato sulla sinistra, fulmina Benussi con un sinistro micidiale e angolato che porta il Napoli in vantaggio. Secondo gol in due gare per il brasiliano, poco impiegato da Reja nella prima parte della stagione. Proprio Pià, pochi minuti dopo, fallisce il raddoppio mandando alto un altro contropiede pericolosissimo. Al 39' è Denis a fallire clamorosamente il raddoppio mandando fuori misura una scivolata su ottimo assist di Datolo.
REGALO ARBITRALE - Al 41', ci pensa Pierpaolo, l'arbitro, a dare vigore al Lecce. Rigore inesistente fischiato per fallo di mani di Mannini. Zanchetta
batte Navarro e firma il pareggio. Il Napoli non regala niente nel primo tempo, una prima frazione che lascia l'amaro in bocca per le occasioni fallite.
Nella ripresa è subito Napoli. Azione perfetta da destra a sinistra, che libera Datolo al limite con il pallone sul sinistro, ma la conclusione dell'argentino sfiora soltanto la porta di Benussi. Entra Konan e al 56' brucia Aronica e Vitale e sfiora la rete con un rasoterra ben angolato. Palla fuori. Il Napoli si rivede con Denis, tiro al volo con pallone a lato.
ASSALTO FINALE - E' l'ultimo squillo azzurro. Papadopoulos si vede respingere da Navarro sulla linea un tiro destinato in fondo al sacco, da due passi. Entrano Grava e Hamsik,  Castillo per un Lecce a trazione anteriore. Navarro respinge ad una mano il tiro di Tiribocchi e viene graziato sul tap-in. Castillo ci prova di testa. Nulla di fatto. Il Napoli è sparito dal campo. De Canio si gioca il tutto per tutto. Entra anche Caserta. Il "Via del Mare" esulta per il pareggio del Bologna a Torino, ma ingoia il rospo amaro del gol fallito da Tiribocchi al 92'. Tiro respinto da Navarro sulla traversa, e tap-in dell'attaccante del Lecce da zero metri, mandato incredibilmente fuori dallo specchio della porta. Nel finale era entrato anche Russotto. Evanescente.
GIORNATA AGRODOLCE - Pareggio che non risolve i problemi del Lecce, tantomeno quelli del Napoli, ancora una volta imbarazzante in avvio e chiusura. Ma indicazioni positive ci sono. Bogliacino ottimo in cabina di regia, Datolo autore di una buona prestazione. Navarro mostra segnali di miglioramento e Pià trova ancora le rete. Poco. Ma almeno la maglia per due terzi della partita è stata onorate. Il finale è da dimenticare.

Il tabellino

Lecce: Benussi, Polenghi (31' st Castillo), Fabiano, Esposito, Giuliatto, Munari, Giacomazzi (41' st Caserta), Edinho (5' st Konan), Zanchetta, Papadopoulos, Tiribocchi. A disp. Rosati, Ariatti, Vives, Schiavi. All. De Canio
Napoli: Navarro, Cannavaro, Contini, Aronica, Mannini, Pazienza, Bogliacino, Datolo (33' st Russotto), Vitale (21' st Grava), Denis, Pià (27' st Hamsik). A disp. Gianello, Santacroce, Montervino, Blasi. All. Donadoni
Arbitro: Pierpaoli di Prato
Marcatore: 33' Pià (N), 44' pt Zanchetta rig. (L)
Note: ammoniti Esposito, Zanchetta, Contini, Vitale, Papadoupoulos

di Giuseppe Palmieri