

In questo stanco e privo di stimoli finale di campionato il Napoli è riuscito a compiere un timido passo in avanti rispetto alle partite contro Cagliari e Siena, riuscendo almeno ad evitare la terza sconfitta consecutiva.
Donadoni ha deciso di stravolgere inizialmente il suo undici iniziale, inserendo giocatori con più motivazioni e procedendo ad esclusioni eccellenti come quelle di Hamsik, Blasi e Santacroce, oltre a quella di Zalayeta, causata dalle note vicende disciplinari che l’hanno visto protagonista in settimana.
Il mister azzurro si è concesso anche un piccolo esperimento. Riproponendo un’idea di Reja dei tempi della serie B, Donadoni ha oggi proposto Bogliacino in cabina di regia, con Pazienza e Datolo ai suoi lati. L’esperimento non si è rivelato affatto negativo, vista la buona prova dell’uruguayano che si è sempre dimostrato preciso negli appoggi e lucido nel dirigere le iniziative della squadra. Tuttavia la prova del numero diciotto è stata alquanto pregiudicata dall’atteggiamento troppo difensivo della squadra, che lo ha costretto più ad occuparsi della fase difensiva che di quella di impostazione. Al suo fianco si è ben comportato anche Datolo, soprattutto nel primo tempo, dimostrando di essere in possesso di buone qualità tecniche che potrebbero rivelarsi utili alla causa azzurra qualora l’argentino iniziasse a prendere confidenza con i ritmi del calcio italiano, cosa che ovviamente non poteva fare trascorrendo i suoi pomeriggi in panchina ad osservare le prestazioni incolori di Hamsik.
Il Napoli ha oggi dato il meglio di sé nella parte centrale del primo tempo. L’inizio della gara è stato come al solito estremamente passivo. Il Lecce aveva dominato infatti i primi minuti della prima frazione, ma con l’andare dei minuti è incappato nell’errore di esporsi troppo ai contropiedi degli azzurri. Grazie a queste ripartenze il Napoli ha potuto creare le maggiori preoccupazioni ai salentini, procurandosi oltre alla rete del volenteroso Pià, un altro paio di buone occasioni, costruite tutte sull’asse sudamericano Pià-Datolo-Denis. Dal momento del pareggio su rigore del Lecce, nel finale di primo tempo, fino alla fine della partita, sono stati però i pugliesi a tenere in mano le redini della partita, chiudendo nella propria metà campo gli azzurri che, se si eccettua una clamorosa opportunità capitata sui piedi di Datolo in apertura di ripresa, non sono riusciti in altre occasioni ad impensierire gli avversari.
Uno dei limiti principale del Napoli di oggi è stata la scarsa verve degli uomini sulle corsie laterali. Sia Mannini che Vitale sono stati infatti protagonisti di una prova ampliamente sotto la sufficienza, nella quale non hanno accompagnato praticamente mai la squadra in fase offensiva. Mannini è stato protagonista, ancora una volta, di una prova incolore, in cui, pur giocando sulla corsia destra che dovrebbe essergli più congeniale, non è stato capace di fornire l’apporto in fase di spinta che da lui sarebbe lecito attendersi. Vitale è invece stato deleterio in fase difensiva ed inesistente in quella di proposizione, dimostrando, come in altre circostanze, che la strada per poter calcare degnamente i campi di serie A è per lui ancora lunga e tortuosa.
In una partita votata prevalentemente alla fase difensiva c’è comunque da dire che la squadra azzurra ha concesso troppo agli attaccanti giallorossi, che solo per sfortuna o mancanza di lucidità non sono riusciti a guadagnare i tre punti. Il centrocampo del Napoli si è dimostrato troppo poco aggressivo. Soprattutto Pazienza, che dei tre centrocampisti schierati oggi avrebbe dovuto essere quello più abile in fase di distruzione del gioco, è stato autore di una partita eccessivamente carente dal punto di vista del dinamismo e dell’interdizione. Allo stesso tempo la difesa a tre (molto spesso a cinque) non ha garantito l’adeguata copertura, sia per le chiusure spesso improvvisate sulle corsie laterali, sia per le disattenzioni di elementi come Aronica che continuano a far rimpiangere i milioni spesi per i loro cartellini.
In definitiva, pur non avendo concesso la vittoria al Lecce, siamo ancora ben lontani dal poterci definire soddisfatti della prova degli azzurri, ma probabilmente per questo campionato non sarà possibile aspettarsi di meglio.
di Eduardo Letizia

vergogna
Di maury - scritto il 11/05/2009 22:58:37
ho vergogna caro amico ma la dignità non è salva
La dignità è salva
Di Alessandro Sacco - scritto il 11/05/2009 19:08:02
Dopo la figuraccia di Siena, oltre che il parlare per una settimana del fuggitivo Zalayeta, il Napoli ha risposto sul campo, con una prova sul piano del carattere, più che soddisfacente. Le premesse, quindi, non erano incoraggianti, anche leggendo le formazioni, con l’esclusioni dei giocatori più rappresentativi, a discapito di un Lecce che si giocava il tutto per tutto, per la zona salvezza. Ma, che la musica, fosse diversa da domenica scorsa, lo si è intuito dai primi minuti, con un approccio aggresivo e convinto, con un primo tempo, buono, andando in vantaggio e gestendo bene il match, ma smorzato da un errore arbitrale, nel suo momento migliore. Da apprezzare, le prove di due singoli giocatori, ovvero Navarro e Datolo, finiti sul banco degli imputati nelle ultime settimane, hanno sfoderato due prove molto convincenti. L’estremo difensore, si sta ritagliando un posto nel futuro della squadra, con parate di istinto o, nei momenti finali del match. Invece Datolo, ha fatto vedere, che, con i piedi ci sa fare, negli assist, peccato per il quasi gol, ma è un buon inizio, viste le premesse. Questo fa intuire, che Donadoni, ha capito, che non ci sono intoccabili, ha saputo motivare, ogni singolo giocatore, sperando che abbiano capito l’antifona.
terza sconfitta consecutiva?
Di Odisseo - scritto il 11/05/2009 06:08:21
Mi auguro che sia saltato "in trasferta"... L'Inter ce la siamo dimenticata? òO Ad ogni modo è inutile pensare che una squadra con dei limiti evidenti, cui era riuscita a sopperire con la grinta e la miglior condizione in tutta la prima parte della stagione, possa cambiare pelle in questa fase finale. Però certo che -alla luce dei 33 punti dell'andata- fa rabbia vedere che sarebbero bastati una decina di punti in più per la zona UEFA.
a mio modesto parere.
Di marinovattene - scritto il 11/05/2009 02:47:14
siamo alla fine dell'anno calcistico 09....facciamo una breve analisi: la squadra nel girone di ritorno ha deluso, si è appena salvata ....non ha un gioco, a 4 giornate dalle fine del campionato ha perso tutte le motivazioni umiliando tutti i tifosi con le rispettive prestazioni indegne, - donadoni non ha dato nuovi stimoli, non ha sperimentato un nuovo modulo, non ha fatto meglio di reja( povero)e sono i risultati a dirlo. campagna acquisti scadente...spesi tanti soldi per bidoni come rinaudo, aronica, denis.....(e ora come si vendono???)anche quest' anno Marino non ha fornito all' allenatore (in primis Reja) un terzino sinistro, un regista e un giocatore che sapesse battere le punizioni. l'attuale situazione dice che lavezzi e hamsik vogliono andare via, bisogna smaltire la rosa di quei giocatori (de zerbi calaio garics montervino pazienza rinaudo pia aronica bogliacino bucchi)che non hanno...e se l'hanno, hanno poco mercato. Bisgna fare i conti con quei giocatori che, poi non sono grandi giocatori, (vd floccari, d'agostino)che rifiutano di venire a Napoli. Caro Marino i troppi soldi stanno distruggendo tutto ciò che avete fatto di buono in questi anni...dovevi aspettare un altro pò...se ami Napoli vattene, e non dire che il presisdente non caccia i soldi...anche perchè hai speso milioni per pacchi come pazienza rinaudo aronica denis....in precedenza come dalla bona de zerbi....bucchi)che non valgono la metà...... e donadoni ha avuto anche il coraggio di dire che la squadra oggi ha giocato bene....natu pacc...ma a chi volete prendere per i fondelli???
Si arraca!
Di Ale - scritto il 10/05/2009 23:35:02
Siamo alla fine. E' inutile recriminare. La prova di oggi conferma solamente che con qualche piedino buono in campo si riesce a vedere qualche giocata dignitosa. A proposito, continuo a non capire l'esclusione di Russotto...forse c'è politica di mercato...Cmq siamo lontani dall'europa. Occorre ricostrire per il 60-70 % circa la squadra. Con questi elementi non si va da nessuna parte.
magari...
Di umberto - scritto il 10/05/2009 23:34:35
magari la falsa notizia, apparsa oggi su un sito dedicato al calcio napoli, che annunciava la partenza di marino fosse vera...maledetti hacker che alimentate false speranze...ragazzi ma stiamo scherzando?evitata la 3 sconfitta? sono questi gli obiettivi e le ambizioni del napoli adesso?assurdo...bisogna però dire anche che, secondo, visto il calibro dei giocatori che schieriamo la domenica in campo, quello che abbiamo fatto all'andata è stato un vero e proprio miracolo, mentre questo girone di ritorno senza tanti titolari ancora ancora...potrebbe andare peggio...dai, amodio...pià...bogliacino...grava...montervino...io anche un apreggio del genere lo benedirei.La colpa cmq è di marino, per ogni acquisto indovinato(pochi)ha preso 3-4 bidoni...e se andiamo a scavare dalla c ad oggi aivoglia cessi che ha preso...vai via.Stavolta, però, davvero.
ho finito il MALOX
Di Panzanato - scritto il 10/05/2009 21:46:55
se siamo in serie A dobbiamo ringraziare l' intertoto, le sconfitte con Torino e Chievo alla fine del girone di andata erano campanelli d allarme molto evidenti che solo i cocciuti di Marino e De Laurentis non percepivano , a questa squadra purtroppo manca anche il carattere e' troppo vulnerbile lontano dalle mura amiche ... e speriamo che finisca presto o rischio l'ulcera!!!!
bravo navarro datolo
Di bruan - scritto il 10/05/2009 20:46:28
bravo a navarro e datolo
Marino vattene!
Di Azzurrino - scritto il 10/05/2009 19:49:06
Marino vattene!