Ancora una sconfitta per il Napoli di Reja, anche se stasera l'impresa non era delle più semplici, in casa della Juve guidata dall'ex tecnico azzurro Ranieri.
Ciò che conforta è che comunque, almeno sul piano fisico e dell'agonismo, il Napoli ha mostrato di essere in ripresa, anche se l'atteggiamento, soprattutto iniziale, è stato fin troppo rinunciatario, a partire dalla scelta di schierare in campo Montervino.
A onor del vero, va anche detto che la sconfitta del Napoli di stasera è stata determinata da un tiro fortunoso di Marchisio, e quindi qualsiasi critica alle scelte di Reja ci sembra ingiusta.
Ciò che sicuramente può essere oggetto di dubbi da parte della critica e dei tifosi azzuri è il fatto che il Napoli non riesce praticamente mai ad essere pericoloso tramite una manovra ben congegnata e frutto di un collegamento tra i reparti, ma si limiti ai soli lanci lunghi sperando nel buco difensivo avversario o, ancor più difficile in questo periodo, in qualche invenzione di Hamsik o Lavezzi.
Ad ogni modo, il nostro migliore in campo della settimana è Datolo, giocatore subentrato nella ripresa e che, seppur ancora impreciso nei tiri da fermo e nei fraseggi veloci, si è reso protagonista di una prova davvero positiva.
Da segnalare un buon cross dell’ex Boca al 12’ della ripresa, sul quale Pazienza colpisce di testa ma in malo modo, e due calci d’angolo procurati. Forse il giocatore andava schierato dal primo minuto, non per altro per le caratteristiche di cui dispone, e che avrebbero assicurato qualche possibilità in più alla già fin troppo sterile manovra azzurra.
Sicuramente l’acquisto dell’argentino non risolverà i problemi di questo Napoli, e quindi le nostre critiche all’operato di Marino nel mercato di gennaio rimangono, ma il giocatore va lasciato crescere e ambientare nel gruppo, perché le qualità ci sono, anche se ancora un pò compassate.
Ha sicuramente deluso Vitale, giocatore che paradossalmente giocava poco nel momento buono del Napoli di inizio stagione, quando sarebbe stato più logico inserire un baby come l’esterno azzurro, e che invece sta trovando continuità nell’undici titolare nel momento di crisi della squadra. Scegliamo quindi lui come peggiore dei giocatori di Reja in campo stasera.
Nessun errore determinante sia chiaro, ma una sostanziale imprecisione sia nella fase di copertura che nel momento decisivo per affondare hanno sicuramente tolto al Napoli qualche buona possibilità per rendersi lontanamente pericoloso nei pressi della porta difesa da Gigi Buffon.
Sarebbe il caso, in vista del rush finale e decisivo di campionato, che il ragazzo si accomodi in panchina: ci saranno tempi migliori per prendersi il posto da titolare e convincere nello stesso tempo. Così si rischia solo di bruciare uno dei migliori prodotti del settore giovanile della società.
La settimana prossima arriva la Lazio di Delio Rossi al San Paolo, in quel che sarà un vero e proprio scontro diretto per il settimo posto, che forse vorrà dire ancora Coppa Uefa.
Quest’ultimo aspetto dipenderà in gran parte dagli stessi futuri avversari degli azzurri, che in settimana giocheranno, per uno strano gioco di coincidenze, proprio contro la Juventus di Ranieri in Coppa Italia: se la Lazio dovesse fare un grosso risultato contro i bianconeri, la partita di domenica diventerebbe poco più di un match per fare quei pochi punti che mancano alla matematica salvezza.
Martedì dovremo quindi fare il tifo proprio per quella Juventus che stasera ha vinto, non meritando, contro Cannavaro e soci, e che sta prolungando il periodo nero del Napoli.
Momento dal quale si deve uscire quanto prima.