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• LE INTERVISTE POST JUVE-NAPOLI- REJA E MARINO: "ABBIAMO RITROVATO LO SPIRITO" •

01/03/2009
Ancora una sconfitta in questo duemilanove sciagurato. Nonostante una prova non pessima come le ultime, il risultato del Napoli è sempre lo stesso: sconfitta. Non si poteva pensare di andare a risolvere il momento no a Torino. Eppure per quanto visto in campo, il Napoli non avrebbe meritato questo risultato. Ma nemmeno i guardalinee ci arridono, e così anche il pareggio è stato annullato. Peccato per un gol subito in una fase morta della partita, con un tiro sporco e deviato. Subito ai microfoni Reja parla della sua squadra con fiducia e speranza, conscio che la ripresa non è molto lontana. “Non meritavamo di subire quel gol, soprattutto per quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Ottima fase difensiva e diverse palle non molto nitide create dalla mia squadra. Sembra che abbiamo ritrovato lo spirito”. Sul calo di gioco del Pocho e sulle qualità di Datolo si esprime in maniera fiduciosa: “Lavezzi non può avere un rendimento sempre ad altissimi livelli, quindi se gioca una partita normale non gliene si può fare una colpa. Datolo ha una buona visione di gioco e un ottimo sinistro”. Discutibile l’inserimento di Montervino al posto di Maggio, ma sulla scelta il mister risponde: “Montervino ha giocato al posto di Maggio per quanto aveva fatto bene in coppa Italia in quel ruolo. Non ha avuto quella freschezza nel ripartire, però quando l’ho cambiato è salito il tasso tecnico e abbiamo giocato di più il pallone. Siamo stati penalizzati da una deviazione sul gol subito e sicuramente non meritavamo”. Il Napoli fa fatica negli ultimi venti metri e Reja spiega perché: “Noi abbiamo caratteristiche tecniche lì davanti, ma non fisiche, quindi quando alziamo la palla per fare delle sponde, non la prendiamo mai”. Ultimi commenti sull’aria pesante che si respira a Napoli: “E’ la stampa di Napoli che butta fuori affermazioni inesistenti e mi dispiace perché io ci metto l’anima e il cuore e non ci penso proprio ad andarmene. Non è il ritiro che ci farà venir fuori da questo momento, ma per quanto mi riguarda io interromperei questo ritiro perché non serve a nulla. A decidere sarà la società”. A questo punto arriva Ranieri raggiante, che parla della sua squadra e del Napoli: “Il Napoli è una grande squadra, ma oggi abbiamo fatto una grande partita e abbiamo resistito nel secondo tempo, quando gli azzurri sono venuti fuori”. Adesso naturalmente i bianconeri tiferanno per la Roma, per riaprire il campionato: “Speriamo di lasciare aperto questo campionato, ma intanto oggi era importante vincere dopo la sconfitta in Champions, non era facile ritrovare la concentrazione e la determinazione”.
La nota dolente della gara è stato l'infortunio di Legrottaglie: “Nicola mi ha detto di aver sentito girarsi il ginocchio. Speriamo non sia niente di grave, abbiamo gia'avuto troppi infortuni “.
Dopo il tecnico romano, ecco il dg Marino, che dapprima commenta la novità degli arbitri di linea, poi commenta l’operato della terna: “Ottimo l’arbitraggio di Ayroldi, ma peccato per il gol annullato a Lavezzi, forse il fuorigioco non c’era, o se c’era, era millimetrico. Nessuno avrebbe avuto niente da ridire su un pareggio, visti i valori espressi soprattutto nel secondo tempo dal Napoli. L'ingresso di Datolo ha dato un impulso notevole alla manovra. Ha messo il piede nelle azioni più pericolose pur entrando in un momento delicato della partita. Io dico che si tratta di un giocatore che può dare molto in termini di qualità. Il ritiro ha dato input importanti e stimoli positivi - prosegue il Direttore Generale - Napoli vuol bene alla sua squadra ed abbiamo vissuto una settimana intensa ma di grande civiltà. Non facciamo il calcio tritatutto. Sono quattro anni che il Napoli è in parabola ascendente. Questa è una squadra che sino a dicembre ha vissuto una continua escalation. E questo grazie al lavoro della Società, all'impegno straordinario dei ragazzi ed al lavoro di Reja. Presto tornerà il Napoli che conosciamo. Siamo fiduciosi. Nei periodi di flessione altre squadre sono rimaste staccate anche di 10 punti dalla zona "europea". Vedremo cosa sarà capace di fare il Napoli quando riprenderà a marciare a pieno regime. Da domani scioglieremo il ritiro, almeno per la prima parte della settimana”.
Ultimo ad arrivare è Cobolli Gigli, presidente della Juventus, contentissimo per la vittoria: “Dobbiamo andare avanti con tranquillità e determinazione, siamo tornati da Londra giovedì alle 5 di mattina e oggi abbiamo vinto una partita difficile e complicata anche perchè il Napoli voleva tornare alla vittoria. Cobolli Gigli rivolge "un in bocca al lupo di cuore al Napoli che spesso ci ha fatto soffrire, anche se credo che oggi il risultato sia giusto". Cobolli Gigli parla anche della vittoria della Primavera al Viareggio: "una bella soddisfazione e domani con la Primavera giochera' Zebina, lo ha voluto lui e questo e' un bel segnale, abbiamo bisogno di un campione come lui".
E’ la quarantacinquesima sconfitta del Napoli a Torino con i bianconeri, una serie nefasta nella tradizione azzurra. L’ultima vittoria importante fu quella per 3-1 di Maradona e compagni. Secoli fa. Oggi quello che ci tocca vedere è una squadra in ripresa, ma ancora scossa dal momento difficile che stenta a passare. Si può dire che dopo questa partita di Torino, si inizia a vedere la luce, ma la fine del tunnel è ancora lontana.
di Armando Aruta
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