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ESCLUSIVA - • LUCA FUSI: NAPOLI-TORINO SARÀ GARA VERA, GLI AZZURRI NON REGALERANNO NULLA •

14/05/2009 11:10:05

Questa settimana abbiamo intervistato Luca Fusi (nella foto), attuale allenatore del Real Marcianise ed ex centrocampista di Napoli e Torino. Con gli azzurri vinse la Coppa Uefa 1989 e il secondo scudetto partenopeo, mentre con la maglia granata si aggiudicò una Coppa Italia nel 1993.

A lui abbiamo chiesto come finirà il match di domenica prossima al San Paolo, cosa la piazza di Napoli deve aspettarsi per la prossima stagione e su quale tipo di giocatore la società dovrebbe investire per avviare la “Fase 2” del progetto di De Laurentiis e Marino.

Domenica al San Paolo si affrontano Napoli e Torino. Come andrà a finire?

“Da doppio ex e amante di entrambe le piazze, spero in un pareggio. Anche se un risultato simile non servirebbe ai granata, nel caso altre partite dovessero andare in un certo modo. A prescindere dalle considerazioni personali, credo che comunque il segno X sia quello più probabile: entrambe le squadre sono chiamate a una prova importante, chi per salvarsi chi per chiudere degnamente la stagione. Alla fine potrebbero annullarsi”.

Tanti discorsi ancora aperti, in campionato. Champions, Uefa, retrocessione…

“La quarta piazza credo verrà occupata dalla Fiorentina, la più continua delle pretendenti e non mi riferisco solo a questo campionato. Ma un piazzamento Uefa per il Genoa è un traguardo a dir poco prestigioso, soprattutto se consideriamo che team come la Roma dovranno sudare fino all’ultimo minuto per potervi partecipare. Il discorso retrocessione è davvero ancora molto aperto, a tre giornate dalla fine neanche un verdetto certo”.

Il Napoli è fuori da questi discorsi, sintomo di un campionato anonimo. Cosa ci si deve aspettare per la prossima stagione dalla squadra azzurra?

“Un campionato che non sia anonimo, appunto. Lottare fino alla fine per traguardi più ambiziosi di una salvezza tranquilla.  Anche una tra Lazio e Sampdoria il prossimo anno non giocherà in Europa, nonostante abbiano delle rose importanti. Però sono rimaste in corsa fino al termine. A quello bisogna puntare, a essere in gioco fino alla fine”.

Per farlo la squadra va rinforzata. Con quanti e quali innesti?

“Non è vero che la squadra va rifondata, cosa che leggo e sento più volte in questo periodo. Con due o tre movimenti di mercato ben definiti dalla società, ovviamente sotto le indicazione del mister Donadoni, potrebbero già rendere il Napoli ben più competitivo della squadra attuale. Spendere poco e bene, sperando anche nell’annata giusta”.

Annata giusta? Non le sembra un po’ superficiale?

“Sarebbe superficiale pensare il contrario. I posti per accedere alla Uefa sono solamente due, mentre le squadre che vi ambiscono almeno sei. Per forza di cose, molte pretendenti non possono riuscire nel loro intento dichiarato. La Serie A è una giungla, il Napoli lo ha capito solo adesso.

Il calcio è fatto anche di annate storte, vedi Napoli e Roma, così come di annate in cui ti va tutto bene, vedi Genoa e Cagliari”.

Negli ultimi giorni si è fatto spesso il nome di Conti del Cagliari. Che ne pensa?

“Penso che Cagliari non sia il Milan, ma neanche la Reggina. Voglio dire che un eventuale acquisto di Conti avrebbe una sua logica: prendere un giocatore che ha sempre ben fatto in una piazza importante come quella sarda, ma che comunque non ha quasi mai lottato per certi traguardi, permetterebbe al Napoli di rafforzarsi senza spendere cifre folli. E con un rendimento garantito”.

Parliamo di attaccanti. Meglio un giovane rampante tipo Floccari, o un giocatore maggiormente affermato, tipo Iaquinta?  Magari entrambi?

“Il Napoli l’anno prossimo giocherà solo il campionato e la Coppa Italia, quindi credo che un solo attaccante nuovo in rosa sia più che sufficiente. Per quanto riguarda la tipologia di giocatore, nessuno meglio di Donadoni può comunicare alla società le sue esigenze, sia a livello tecnico che di personalità della punta che occorre a questa squadra.

Difficilmente un giocatore sicuro di poter disputare la Champions League e di essere stimato in squadre che occupano stabilmente le prime posizioni fa le valigie. Discorso inverso per un giocatore con mezzi tecnici indiscutibili, ma che ambisce a giocare in una piazza blasonata”.

La piazza sembra essersi divisa in pro-Marino e contro-Marino…

“Credo che nella vita contino i fatti. E la squadra che fino a novembre-dicembre lottava per le prime posizioni era la stessa che poi è crollata qualche tempo dopo. Non dico che Marino non abbia sbagliato nulla, ma di certo non ha tutte le colpe che in molti gli addossano. Hamsik e Lavezzi sono l’oggetto del desiderio di molti club di prima fascia. Mi pare li abbia portati lui a Napoli…”

I suoi pronostici per Bologna-Lecce, Genoa-Chievo e Reggina-Cagliari.

“Sono tutte squadre che hanno qualcosa per cui lottare, ma il fattore campo e il caldo che sta arrivando prepotentemente saranno fattori determinanti al fine dei risultati. Quindi dico vittorie casalinghe  per Bologna, Genoa e Reggina”.  


di Mario Ipri

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cambia

d
Di napoletano101% - scritto il 16/05/2009 20:05:46

il napoli e resera una grande squadra e nn compra le partite pekke nn ha soldi


ancora sti regali di inter e milan?
Di ingiroinmoto - scritto il 14/05/2009 23:05:23

abbiamo buttato fuori il milan dalla champions l'anno scorso... smaniavano dalla voglia di farci regali... si si si! grande fusi, giocatore prezioso e persona non banale, a giudicare da quest'intervista che dice le cose come stanno, in modo chiaro.


forza napoli
Di gigino - scritto il 14/05/2009 18:55:33

grande fusi....ottimo giocatore del era maradona


Grande Fusi
Di scudetto 89/90 - scritto il 14/05/2009 17:17:27

uno dei tanti gregari di maradona!!!!


PARTITA VERA?
Di LUISSE - scritto il 14/05/2009 14:14:02

AH AH AH LO SANNO TUTTI CHE CAIRO HA AVUTO IL TORINO GRAZIE A BERLUSCONI, DE LAURENTIIS HA GIA' AVUTO I REGALI DAL MILAN E DALL'INTER, ADESSO TOCCA AL NAPOLI REGALARE I TRE PUNTI AL TORINO


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