Dopo la matematica conquista della salvezza il Catania di Zenga ha subito una forte battuta di arresto, che ha causato finora una striscia negativa di quattro sconfitte consecutive. Un calo di concentrazione ampliamente comprensibile per una compagine abituata a lottare fino alle ultimissime giornate per guadagnarsi la permanenza in massima serie, e protagonista di un campionato sicuramente di ottimo livello.

Dunque quella tra Catania e Napoli sarà una sfida presumibilmente dai ritmi blandi, tra due formazioni che avranno scarse motivazioni, anche se entrambe sembrano intenzionate, per motivi differenti, a chiudere nel migliore dei modi possibile il loro campionato. I rossoazzurri saranno intenzionati a riscattare le ultime prestazioni sottotono, per il Napoli invece ci sarà la necessità di donare un pizzico di dignità ad una seconda parte di stagione a dir poco fallimentare.

Prevedere le scelte di Zenga per la sfida di domenica non è impresa facile, viste le assenze e l’abitudine dell’ex numero uno della nazionale di non dare certezze ai suoi giocatori, scegliendo di volta in volta gli elementi più in forma.

Contro gli azzurri è probabile che Zenga decida di modificare il suo atteggiamento tattico, passando ad una retroguardia a tre, a causa di alcune indisponibilità nella linea difensiva. Nei test infrasettimanali, l’allenatore degli etnei ha infatti provato due ipotesi di trio, uno composto da Maccarone, Terlizzi e Capuano e l’altro da Silvestri, Carboni e Stovini. Alla fine è probabile che, viste le assenze di Silvestre e Potenza, i tre prescelti saranno Stovini, Capuano ed uno tra Terlizzi e Maccarone. Nel caso in cui l’ipotesi della difesa a tre dovesse essere abbandonata, ci sarebbe l’inserimento di Silvestri sulla corsia destra, con Capuano sul lato opposto e Stovini e Terlizzi centrali.

A centrocampo le assenze di Bigianti e Ledesma rendono la situazione più delineata. I due centrali del centrocampo a quattro dovrebbero infatti essere Carboni e Tedesco, con il giovane Sciacca prima alternativa ai due. Sulle corsie laterali pare sicura la presenza di Izco sulla destra e l’argentino Llama, parso in ottima forma in settimana, sulla sinistra, con ampia licenza di spingere sul suo lato.

Il tridente d’attacco si fonderà sui soliti, temibilissimi, Mascara, Martinez e Morimoto. Dalle indicazioni settimanali Mascara dovrebbe agire in un ruolo di rifinitura, alle spalle delle due punte, ma è comunque probabile che l’ex attaccante di Avellino e Palermo, ampli il suo raggio d’azione aprendosi sul lato sinistro dell’attacco. Allo stesso modo Martinez dovrebbe allargarsi sul lato destro, lasciando Morimoto a fare la punta più avanzata.

La velocità del giapponese, unita alle qualità tecniche di Martinez e soprattutto Mascara, saranno un banco di prova importante per la difesa azzurra, oggetto di numerose critiche nelle ultime settimane.

di Eduardo Letizia