A Verona è iniziata la parabola discendente del Napoli in questo campionato. Da Verona a Napoli, ovvero 18 partite fa. Sembra trascorso un secolo da quando gli azzurri entusiasmavano tifosi ed anche sportivi di mezza Italia, formando una squadra bella da vedere, spumeggiante, vincente e che faceva sognare la Champions League. Già, tutto ciò accadeva 18 partite fa, mentre ora si gioca Napoli-Chievo, una sfida da regalare agli amanti delle statistiche e dei numeri. Una cosa è certa dati alla mano: da quel Chievo-Napoli finito 2-1 anche con polemiche sull’arbitraggio, gli azzurri hanno disputato poi altre 18 gare e raccolto la miseria di 10 punti, posizionandosi come fanalino nella speciale classifica del girone di ritorno. Della serie, se non si fosse disputato il girone di andata ma solo quello di ritorno il Napoli sarebbe con tutte e due piedi in serie B. La verità sacrosanta è che Napoli-Chievo è l’ultimo atto di una stagione in chiaroscuro, dolce e amara allo stesso tempo. Chiaro e dolce come il girone d’andata, scuro, anzi buio pesto come il girone di ritorno, perché dopo 18 gare con l’acceleratore spinto al massimo è arrivato il black-out totale.

Fonte: LEGGO

di PianetAzzurro.it