Da un mese e mezzo è pronto. Eppure è stato ignorato da Donadoni. Mai in campo, mai in panchina, sempre in tribuna. La parabola discendente di Gennaro Iezzo è tutta qui. E la partita contro il Chievo per lui sembra l’ultima chiamata. Fermo dallo scorso gennaio, ma ormai ristabilito in pieno, Gennaro ha sposato in pieno il progetto De Laurentiis. Ha lasciato la serie A nel 2005 nel Cagliari dove era un titolare indiscusso, per giocare in serie C1 col Napoli e ora si ritrova ai margini, escluso senza un perché.

Ama la maglia azzurra e lo ha dimostrato in più di un’occasione, rinunciando a grosse offerte. Il prossimo 8 giugno compirà 36 anni, ma la sua esperienza offre garanzie. Del resto quando è stato chiamato in causa non ha mai mostrato insicurezza. Tra i pali non si discute. E guarda da quando Iezzo ha smesso di giocare per l’infortunio, il Napoli ha accusato un calo vistoso. Finora hanno trovato posto tutti: Bucci, Navarro e anche Gianello, ma non Iezzo che è ancora fermo e aspetta segnali dalla società, da Donadoni. Ma ancora nulla. Eppure le richieste non mancano.

Radiomercato sussura che Iezzo sarebbe al centro dell’interesse di molti club di serie A. Il Chievo e il Bologna sarebbero sulla sue tracce, cosi come in passato la Lazio ha mostrato di voler puntare sul portierone di Castellammare di Stabia. Qualcosa vorrà pur dire. Per il nuovo portiere si fanno i nomi di Amelia del Palermo, Marchetti del Cagliari e Cassano del Piacenza. Iezzo si vedrebbe così preclusa la possibilità di ritagliarsi un ruolo importante. Un ruolo che meriterebbe.

Fonte: Corriere Mezzogiorno

di Giuseppe Palmieri