Antonio Juliano, storico ex capitano ed eccellente diggì del Napoli, fu colui che condusse Diego Maratona alle pendici del Vesuvio, la pensa così sul caso Lavezzi: “Credo che Lavezzi debba rispettare il contratto: mi pare che il Napoli l’abbia già accontentato una volta ri­vedendo l’ingaggio, non è pos­sibile farlo ogni anno. È vero che ha avuto una grande esplo­sione, ma i rapporti a lunga scadenza si onorano”. Per Julia­no non si tratta di un caso-La­vezzi: “No, piuttosto credo che sia un caso internazionale; tutti i calciatori sono abituati ad agire in que­sto modo, a chiedere periodi­camente a seconda del rendi­mento. E allora — conclude Juliano —, credo che la questione vada risolta fondamentalmente alla base: la Fifa, la Federcalcio e tutti gli organismi preposti devono prendere dei provvedimenti. Tanto vale istituzionalizzare contratti annuali: le società vanno tutelate”.

Gianni Di Mar­zio, tra i massimi esperti di calcio e grande estimatore del ‘Pocho’ fa una tiratina d’orecchie a Marino e De Laurentiis: “Credo che con un pizzico di buon sen­so questa situazione sarebbe stata risolta agevolmente. E sia chiaro, gli errori sono di en­trambi: la minaccia di Mazzo­ni relativa al ritiro è sbagliata, serve soltanto a inasprire i rap­porti, ma allo stesso tempo mi meraviglio che il Napoli non abbia saputo appianare que­sta divergenza. Basta pochissi­mo a sedersi a tavolino e parla­re. E poi, mi chiedo una cosa: si ac­quista Quagliarella con il rica­vato della cessione di Lavezzi? Sarebbe il fallimento di un pro­getto: Quagliarella e Lavezzi devono giocare insieme, sareb­be un guaio per il Napoli perde­re il Pocho. L'attaccante dell' Udinese non deve sostituire l'argentino nel cuore dei napo­letani, ma occuparlo insieme. I napoletani hanno due cuori enormi. Bisogna riempirli”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

di PianetAzzurro.it