PianetAzzurro.it PianetAzzurro - News Napoli - MEZZOGIORNO: AMO NAPOLI E TIFO IL NAPOLI
Cerca
Iscriviti alla Newsletter
Squadra e Società
Calcio Napoli

News Napoli
• MEZZOGIORNO: AMO NAPOLI E TIFO IL NAPOLI •

01/06/2009 22:49:31
Negli occhi di Vittorio. Quegli stessi occhi che Giovanna si porta addosso sono il ricordo visibile di un padre che se n’è andato troppo presto. Figlia di Vittorio Mezzogiorno e Cecilia Scacchi, Giovanna voleva fare la ballerina, ma la morte del padre ha scoperchiato la passione per la recitazione. A 21 anni è presto per diventare grandi se non hai fretta di far vedere di essere altro dalla figlia di qualcuno. Ma una volta diventata davvero grande, voltandosi indietro, Giovanna ha pensato . Molte altre però ne ha guadagnate: i premi e i ruoli sempre più impegnativi; le passerelle e i tappeti rossi dei grandi Festival. Così la spensieratezza perduta dei 20 anni è il prezzo da pagare al nascere famosi e belli, al diventare anche bravi e soprattutto se stessi: nonostante quegli occhi che si porta addosso come una memoria mai stanca di un grande attore e di un padre, che adesso a 15 anni dalla sua morte, Giovanna Mezzogiorno si concede il privilegio di raccontare, attraverso i suoi occhi e senza dolore.

IL DOCUMENTARIO - Così nasce il documentario, sulla vita e la carriera di Vittorio Mezzogiorno, di cui la figlia è co-produttrice, voce narrante e intervistatrice. di Marco Bellocchio, in cui è protagonista con Filippo Timi. Lei è Ida Dalser, la prima moglie di Benito Mussolini, madre di Benito Albino figlio del Duce. Una storia drammatica, di amore e resistenza, così l’ha definita la Mezzogiorno, con un casuale riferimento alla boxe che Vittorio amava, tanto da voler fare il pugile. Ha iniziato la sua carriera di attrice a 21 anni. Però le ha permesso di arrivare fino a oggi con una collezione di successi, anche se questi costano fatica e stress. Un passato da centro sociale al Leoncavallo, l’attrice ha un percorso di sinistra che non tradisce anche se oggi si sente lontana dalla politica. Parla inglese, francese e spagnolo, studiati alla scuola Internazionale, dopo essere stata bocciata due volte nella stessa classe al liceo classico.

PASSIONE NAPOLI - Ama i romanzi e i libri di storia, però quando lavora si allontana dalla lettura. Una vita vissuta tra Roma, Milano e Parigi, ma con origini napoletane che non dimentica: «Amo molto Napoli, ci vado sempre volentieri e ho legami fortissi­mi. Forse è l’unica città al mondo che riconosco dal­l’odore e dall’atmosfera, an­che se non ci vivo e non ci ho mai vissuto. Direi che Napoli e Milano sono le mie cittàNon sono una che segue il calcio, però se vince il Napoli sono contenta. Posso dire di essere tifosa del Napoli che era anche la squadra di mio padre e lo è dei miei cugini, insomma c’è un po' di senti­mentalismo. Ma se mi capita, il calcio lo guardo con piace­re. Per esempio mi diverte se­guire le partite dell’Italia ai Mondiali. Io non ho alcuno spirito patriottico, quello è l’unico momento in cui sono felice se l’Italia vince. Mi ca­pita ogni 4 anni…Le partite dei Mondiali sono un’occasio­ne per stare con gli amici, è un divertimento». Non è sportiva, ma si allena con un trainer prima di iniziare un film. Di certo a fare footing non la convincerete mai «è così noioso». È bella di suo.


Fonte: Corriere dello Sport

di VL

articolo

COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia
Nessun commento a questa notizia

NEWS NAPOLI