Il Liverpool chiude la porta al Pocho. Tono cortese ma severo, il portavoce dei Reds si limita a una battuta sola, però risolutiva: «Il Liverpool non è mai stato interessato al calciatore del Napoli Ezequiel Lavezzi», dice. E dopo la porta chiude qui pure il discorso. Il Pocho, dunque, deve bussare altrove. Ed è quel che sta facendo il suo procuratore, Alejandro Mazzoni, il quale sondato inutilmente il mercato italiano (Juve) e «passato» altrettanto inutilmente per la Spagna - ora è a Madrid -, nei prossimi giorni dovrebbe volare a Londra per incontrare un agente Fifa a sua volta in contatto con il Manchester City. Forse l’ultima speranza del Pocho per far arrivare un’offerta vera ed ufficiale a De Laurentiis. Intanto il club di proprietà dello sceicco Mansour Bin Zayed Al Nahyan - uno dei figli dello sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi negli Emirati Arabi - proprio ieri ha messo a segno un altro gran bel colpo: dopo Gareth Barry preso dall’Aston Villa per 12,5 milioni di sterline, infatti, ha ingaggiato l’argentino Carlos Tevez, passato dall’altro Manchester al City in cambio di 32 milioni di sterline (circa 28 milioni di euro) e di un ingaggio al bomber di 140mila sterline (più di 120mila euro) a settimana per 208 settimane. Intanto Lavezzi s’è rintanato al freddo di Rosario. Il Pocho è lì, a trecento chilometri più su di Buenos Aires, dove di questi tempi il termometro dribbla tra i dieci e i quindici gradi. Lavezzi a Rosario ha casa, ma soprattutto lì vive Tomas, il suo ragazzo. Ed è con lui che passa le giornate. Dalla settimana prossima, però ricomincerà ad allenarsi. Infatti, ha già ingaggiato un personal trainer per evitare di mettere su chili di troppo. Lui, il Pocho, sa tutto ciò sta accadendo a Napoli. Ma forse più che il silenzio di Marino (silenzio ovviamente concordato con De Laurentiis per evitare una insanabile rottura) a torturare Lavezzi sono soprattutto i risultati dei sondaggi sulla sua fuga in Argentina. La gente, il tifo, sta prendendo le distanze. La maggioranza si schiera con il club e il Pocho - che nonostante tutto non esclude certo un suo ritorno a Napoli - teme di trasformarsi alla fine «de heroe a villano napolitano», come ha titolato ieri la più importante agenzia di stampa d’Argentina.

Fonte: Il Mattino

di PianetAzzurro.it