

Gli incidenti durante Napoli-Milan, il lancio di petardi e le immagini di uno steeward costretto a scansarsi dalle fiamme avranno sicuramente ripercussioni sul Napoli. Da un lato la Digos che visiona tutte le riprese effettuate dalle ottanta telecamere del San Paolo, identifica e denuncia il tifoso milanista che per primo ha lanciato un petardo contro la curva degli ultrà azzurri, dall'altro l'Osservatorio del Viminale. L'atto di accusa dell'organo del ministero dell'Interno è durissimo. Nella riunione di ieri ha analizzato i «fatti gravi» di domenica scorsa a Fuorigrotta, denunciando con fermezza « le ripetute infrazioni alle norme ed ai regolamenti nello stadio San Paolo, dove sono stati esposti striscioni non autorizzati, è stato introdotto materiale proibito, accesi e lanciati artifizi pirotecnici. In questo contesto è anche maturata l'aggressione ai danni dell'ad del Milan, Adriano Galliani, sulla quale sono in corso indagini della polizia giudiziaria». Su quest'ultimo aspetto,il vicequestore e responsabile della Digos di Napoli, Antonio Sbordone, esclude l'ipotesi che a minacciare Galliani siano stati tifosi milanisti presenti allo stadio (la notizia si era diffusa ieri mattina), nè tantomeno i gruppi organizzati del Napoli. Piuttosto, ipotizza Sbordone, si è trattato di un'aggressione estemporanea di alcune decine di supporter che defluivano dal San Paolo. Gli incidenti durante la gara destano, invece, preoccupazione per la decisione che sarà presa dal giudice sportivo.
I razzi e i petardi sono stati lanciati da entrambe le tifoserie, hanno cominciato i 315 sostenitori del Milan ai quali era stata concessa la trasferta perchè possessori della tessera «cuore rossonero» che consente anche queste agevolazioni. Il giudice sportivo esaminerà nei prossimi giorni i fatti, anche e soprattutto alla luce dei referti arbitrali e della relazione della commissione federale.
È ipotizzabile che adotti provvedimenti a danno di entrambi i club, ma vista l'analisi dell'Osservatorio c'è da aspettarsi almeno una fortissima multa ai danni della società azzurra, se non addirittura una squalifica del campo.
Fonte: Corr Mezzogiorn
di VL

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