• PALLAVOLO - Il derby rubato •

14/12/2004

Derby infuocato al Palamaniero di Fuorigrotta tra il Centro Ester di Barra e l'Orion Napoli davanti ad un palazzetto gremito di appassionati del Volley. Sarebbe stata una splendida partita da ricordare con piacere soprattutto quando si vedono giocare squadra di un certo livello agonistico ma di questa partita ci è rimasta una triste e alquanto inaspettata sorpresa. Vediamo un Centro Ester che subisce una sconfitta che ha il sapore del "rubato" e dall'altra parte vediamo un Orion che ha ben giocato questo incontro che non può festeggiare degnamente la vittoria perché non sa se quel punto avrebbe potuto cambiare la partita. Fatto sta che ci resta l'amaro in bocca nel vedere un incontro terminare in un modo che poco ha di sportivo. Vediamo come questa partita abbia portato a questo impensabile epilogo. Nel primo set ci troviamo da una parte un Centro Ester timoroso, teso che non riesci a mettere a segno punti, proprio non è la squadra che volevamo vedere contro un Orion che dal canto suo ha usato tutte le armi a sua disposizione e in particolare abbiamo visto in azione Nunzia Campolo che non ha sprecato nemmeno un pallone. Il Centro Ester pur recuperando fino al 18-13 perde il primo set per 25-21. Nel secondo set coach Mariano Orefice sostituisce una Iarnone decisamente poco in forma con Carmen Imparato che gia nelle scorse partite si era ben comportata insieme all'altra palleggiatrice Marialaura Voluttuoso. Il set dopo un buon inizio dell' Orion , le esterine trovano la giusta concentrazione e passano in vantaggio, per la prima volta in questa partita, 15-14 e Loparco segna la fine del set effettuando un doppio cambio mettendo in campo la Finora e Lucia Campolo al posto di Muselle e N. Campolo che contribuisce al successo della compagine barrese. Sottolineamo l'ottima prestazione delle centrali Di Cristo, Annalaura e soprattutto Francesca, che con i loro attacchi e muri sono state determinanti. Infatti, è proprio Annalaura che mette a segno i primi punti del terzo set ma capitan Totaro non ci sta e l'Orion recupera portandosi sul 16-15 grazie anche ad una prova un po' opaca della Viscatale ma una serie di ottime difese della Caggiula permette, dopo il 17 pari, di portarsi a casa il terzo set con il punteggio di 25-21. Nel IV set inizia con un Centro Ester che passa in vantaggio e un Orion che rincorre fino all'11-8 dove la Viscatale colpita da un pallone al volto è costretto ad abbandonare il campo lasciando posto alla Iarnone. Le due squadre si portano sul 15 pari a questo punto l'Orion non ha più nulla da perdere e dopo il vantaggio di 20 a 16 chiude e strappa un punto sicuro al Centro Ester con il punteggio di 25-19. Poco si è vista Monica Lucignano che negli altri 2 set aveva messo spesso la "pezza". In questi 4 set abbiamo visto affrontarsi una squadra compatta come l'Orion e un Centro Ester poco lucido che non è riuscito a dare quella continuità di gioco che sarebbe servita a permetterle di chiudere in 4 set quest'incontro. Nel Quinto e decisivo set si gioca punto a punto con una la Totaro da un lato e la Viscatale e la Imparato dall'altre. L'Orion non vorrebbe perdere l'occasione raggiungere un risultato inaspettato vincendo contro una squadra che punta a vincere il campionato visto che il suo obiettivo è la salvezza. Nel tie-break si passa da un pareggio all'altro, 10-10, 11-11 poi il Centro Ester si porta in vantaggio 14-12 , a questo punto l'Orion invece di trovare sul tabellone il punteggio di 14-13 si trova meravigliosamente a 14 pari. Dove sarà mai uscito questo quattordicesimo punto proprio sembra che nessuno lo sappia e così partono le proteste del pubblico che si vede palesemente beffato. Intanto mentre le esterine cercano di capire cosa stia succedendo capitan Totaro mette insieme i due punti necessari per chiudere l'incontro in suo favore per 16-14. Quello che accade dopo è solo violenza che dello sport ha poco a che fare. Da sottolineare la prova negativa della Monica Lucignano che nei momenti cruciali non è riuscita a dare quel tocco in più che la sua esperienza avrebbe dovuto regalare.

dell'inviata Rosa Ciancio

 

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