POMPEA,
C'E' ARIA DI CRISI

Clima
teso in casa Pompea. Al termine
della sofferta sconfitta con
Livorno l’allenatore Andrea
Mazzon ha affrontato microfoni e
telecamere con il volto segnato
dalla rabbia e dalla
preoccupazione. A chi gli chiede
la causa della disfatta partenopea
il coatch risponde: “abbiamo
perso una partita tutti insieme,
la cosa più grave adesso sarebbe
accusare qualcuno o qualcosa in
particolare. Non serve a niente
sindacare un cambio o un tiro
sbagliato. Non bisogna fare una
guerra, né colpevolizzare
nessuno. Spero che questa partita
possa essere un segnale per far
capire a tutti che ognuno deve
costituire un mattone importante
per costruire una squadra
vincente”. L’impressione è
che la Pompea nel secondo tempo
abbia giocato decisamente senza
verve, uno dei motivi principali
della contestazione del pubblico
napoletano, e Mazzon riferendosi
agli ultimi due quarti e al
supplementare ammette: “a inizio
gara abbiamo fatto cose buone, poi
è sembrato che la squadra non
avesse più energia, come se si
fosse spenta la luce… ma non è
assolutamente un problema fisico.
Ci scusiamo con la gente che ha
pagato il biglietto e con i nostri
tifosi in genere, non meritano di
vedere partite così”.
Di tutt’altro umore il
giovane allenatore del Livorno
Walter De Raffaele. Soddisfatto
per una vittoria meritata ha
dichiarato: “non mi piace
giudicare le partite degli
avversari, il nostro merito è
stato crederci fino alla fine”.
La sua squadra dopo la sconfitta
con Roseto ha fatto passi in
avanti, la non facile vittoria
contro la Pompea ha restituito
grande carica ai giocatori e alla
società. “Il momento in cui
abbiamo avuto più paura di
perdere” dichiara De Raffele “è
stato al termine del secondo
tempo, quando Allen ha riportato
all’ultimo secondo la situazione
in parità, trascinando la partita
ai supplementari”. Della
prossima trasferta a Milano Mazzon
conclude dicendo: “probabilmente
è la miglior partita da giocare,
contro l’Armani Jeans, possiamo
dimostrare che quel che si è
sbagliato oggi è solo un episodio
che non si deve ripetere”.
A
fine incontro il Presidente della
Pompea Mario Maione si è
trattenuto a lungo nello
spogliatoio azzurro, l’augurio
è che la sua vigorosa sferzata
possa riportare grinta
ai ragazzi di Mazzon,
soprattutto ai tanti campioni da
cui la società e il pubblico
napoletano si aspetta quest’anno
grandi prestazioni.
Alessandra
Barone
18/10/2004