POSTICIPO A VICENZA

  00-vicenza.gif (28025 byte)    castvicenz.jpg (11666 byte)

Questa settimana la passione per gli azzurri ci porta nel cuore del Veneto.

Vicenza sarà la prossima meta. Città non di grandi dimensioni, che conta poco più di centomila abitanti, ma di antiche tradizioni calcistiche, con buoni risultati negli anni settanta: da quel campo partirono le fortune calcistiche di Paolo Rossi, il mitico "pablito" che ci regalò da protagonista assoluto il mondiale dell’82.

Oggi la squadra vicentina appare per certi versi una nobile decaduta, avvezza al grande palcoscenico ma un po’ sottotono.

Del nobile passato la squadra condivide la caratteristica con la città di Vicenza, risalente addirittura all’epoca romano repubblicana.

Già ai tempi di Giulio Cesare Vicenza si era costituito in municipio, trovandosi in una posizione di frontiera con le Gallie. Stanno a testimoniare il glorioso passato le strade , i ponti, ed il teatro di età imperiale. Di lì a qualche secolo le tradizioni latine si fusero con quelle germaniche apportate dai Longobardi, che fecero della città il centro principale di un proprio ducato.

La storia, i monumenti e le tradizioni della città, il suo spirito imprenditoriale ed autonomo si fondarono soprattutto sulla esperienza comunale dei secoli dodicesimo e tredicesimo, quando, affrancandosi progressivamente dal dominio imperiale la città mise a frutto le potenzialità di iniziativa economica che albergavano negli abitanti .

Per gli amanti dell’arte , possiamo suggerire la visita della Basilica dei SS. Felice e Fortunato, o quella del bellissimo duomo paleocristiano, o ancora quella del teatro Olimpico , del 1580.

La città è sicuramente ricca di possibilità di svago e di assaggio delle tradizione gastronomiche venete.

Di certo non siamo i primi a sottolineare la gradevolezza dei rinomatissimi vini locali.

Per chi volesse allungare il periodo di relax al seguito del Napoli potrebbe trovare piacevole un fine settimana sulle stupende montagne del Trentino, profittando della stagione propizia, che offre piste innevate e suggestivi itinerari per passeggiate di montagna.

E alla fine, ciliegina sulla torta, è di scena il Napoli al Menti. In bocca al lupo a De Canio ed ai suoi. 

Flavio Riccelli  

INDIETRO