SUD AFRICA-SLOVENIA 1-0 ITALIA-CROAZIA 1-2  BRASILE-CINA 4-0

 

 

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L’Italia subisce una clamorosa sconfitta da una coriacea Croazia ma soprattutto da una scandalosa terna arbitrale, assolutamente indegna di essere presente ai mondiali. Due gol annullati agli azzurri, ed entrambi pienamente validi, inoltre si è lasciato impunito il gioco duro dei croati durante tutta la gara.

 La Croazia con un buon primo tempo mette in difficoltà l’Italia del Trap, che avrebbe paura probabilmente anche dell’Albinoleffe, schierata ancora con il 4-4-1-1 e con atteggiamento difensivistico. Il CT ignora il fatto che dovrebbero essere le altre squadre ad aver timore dell’Italia, e continua a lasciare in panchina Inzaghi e Montella fino al 35’ s.t. quando dopo il secondo gol croato fa il suo ingresso Inzaghi, al quale sarà fischiato un inesistente fallo che renderà vano il gol del pareggio. Due errori di Materazzi, entrato al posto di Nesta lievemente infortunato, portano in vantaggio gli uomini di Jozic, dopo il bel gol del solito Vieri, oggi ancor più isolato in attacco. Nel finale con due punte e tanta rabbia l’Italia riesce finalmente a pressare e dare il suo ritmo alla gara, Totti colpisce anche un palo su punizione rendendo ancor più dura accettare questa sconfitta che complica maledettamente i giochi per il passaggio del turno.

Infatti ora diventa importante l’incontro tra Messico ed Ecuador, infatti se il Messico battesse i cugini centroamericani, potrebbero ritrovarsi alla fine Italia, Croazia e Messico a 6 punti, ed a quel punto la qualificazione sarebbe a rischio perché bisognerebbe rifarsi alla differenza reti. Quindi forza Ecuador.

 

Finisce qui l'avventura della Slovenia. A decidere l'incontro dopo solo otto minuti di gioco il gol di Nomvethe. Per la squadra Africana non è stato difficile mantenere il vantaggio con una squadra che vagava per il campo senza gioco né  idee. Ora il Sud Africa conduce il girone a punteggio pieno dimostrando di essere una nuova realtà del calcio mondiale.

A Seogwipo il Brasile archivia la pratica Cina con un secco 4-0, senza neanche impegnarsi molto. A segno Roberto Carlos con una stupenda punizione da 40 metri, poi Rivaldo, Ronaldinho su rigore e Ronaldo. La Cina offre qualche volenterosa azione, ma paga la sua ingenuità ed inesperienza, è quindi ridicola, alla luce di quest’altra goleada, la richiesta della Federazione Asiatica di aumentare il numero delle squadre provenienti dall’Asia per il prossimo campionato del mondo.

Da rivedere i sudamericani contro compagini più forti, infatti il suo modulo che prevede Ronaldo in attacco, tre mezze punte e Cafu e Roberto Carlos che fungono da ali, lascia sguarnita una difesa che potrebbe trovare grosse difficoltà nelle prossime partite ad eliminazione diretta.

 

 

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