TANTO
PER CAMBIARE, FERRARI…

INDIANAPOLIS
– Tanto per cambiare, doppietta
Ferrari con Michael Schumacher
primo e Barrichello secondo. Un
successo però macchiato dalla
paura per le condizioni del
fratello Ralf, infortunatosi
durante un incidente nel corso del
decimo giro. Una gara ricca di
colpi di scena che alla fine vede
giungere al traguardo a stento gli
otto piloti a punti a causa dei
tantissimi ritiri dovuti ad
incidenti di tutti i tipi, a ciò
va ad aggiungersi un’assurda
squalifica a Montoya dopo avergli
fatto correre un’ora e mezza di
gara, di quella gara, per niente.
Ancora una volta quindi un
successo della Ferrari, che nelle
due gare corse in Nord America ha
conseguito due doppiette (la prima
a causa della squalifica delle
Williams e delle Toyota). A questo
punto Schumacher si avvia verso il
record assoluto di punti perché
dopo 9 gare si trova già a quota
80. Mai nella storia della formula
1 era successa una cosa simile e
quindi per il kaiser tedesco è
ancora tempo di record.
Gara,
come già detto, ricca di
imprevisti che hanno sicuramente
contribuito allo spettacolo, ma
nello stesso tempo hanno
comportato serissimi rischi per i
piloti, uno dei quali è finito
all’ospedale dopo averci fatto
vivere minuti di panico intenso.
In vista della prossima edizione
del GP ci sarà quindi molto da
lavorare da parte dei commissari
per evitare nuovi spiacevoli
eventi. Già dalla partenza si è
capito che genere di gara si
corresse. Nel giro di ricognizione
la vettura di Montoya non parte.
Il colombiano così va a farsi una
corsa ai box per prendere il
muletto fortunatamente assettato
per lui. Successivamente gli
comunicano che la macchina da gara
è ripartita e quindi ritorna in
pista, ma improvvisamente nuovo
dietro-front e per lui nuova corsa
ai box per partire finalmente con
il muletto. Una pazzia,
soprattutto del tutto inutile
visto che quasi a fine gara si
ritroverà squalificato a causa
dello spostamento oltre i limiti
della norma della vettura da gara
dalla pista. Dopodiché si parte
con le due Ferrari in prima fila
che non hanno avuto nessun
problema. Molto bene invece Alonso,
che così guadagnava quattro
posizioni. Nelle retrovie invece
succede di tutto con la Jaguar di
Klien che ignora completamente
Massa e lo sperona mandandolo
fuori. Insieme a loro esce subito
di scena Pantano mentre per Trulli
e Da Matta c’è voluta una sosta
ai box e lo sfortunatissimo
Montoya è finito fuori pista, ma
è subito rientrato. Se qualcuno
crede che le emozioni siano
finite, beh, c’è ancora
tantissimo da raccontare.
Rientrata ai box la safety-car,
ecco subito le due Ferrari
protagoniste in uno splendido
sorpasso. La vettura di sicurezza
si avvia verso i box, Schumacher
punta Barrichello per cercare di
superarlo e ci riesce ad altissima
velocità sulla linea del
traguardo. Il tutto suscita grande
emozione nei tifosi che applaudono
a scena aperta. Ma la gara vera
dura poco perché all’ottavo
giro tocca ad Alonso essere
vittima di uno spettacolare
incidente. Il pilota spagnolo fora
la posteriore destra e va a
sbattere contro il muro,
fortunatamente senza subire
conseguenze come invece capiterà
dopo due giri a Ralf Schumacher.
Il tedesco in entrata all’ultima
curva, forse per un problema
tecnico, vede scivolarsi via la
vettura e finisce violentemente
contro il muro. Attimi di grande
sconforto con il pilota in
macchina immobile per dieci minuti
abbondanti. Si temeva il peggio,
ma fortunatamente allarme
rientrato e safety-car in pista
per ben nove tornate. Nel
frattempo i commissari andavano a
soccorrere il tedesco fino a
quando l’ambulanza non lo ha
condotto al centro medico.
Infortunio meno grave del
previsto.
Una
volta rientrata la safety-car ecco
che parte la gara, con un continuo
uscire di scena di piloti per
errori di ogni genere. La Ferrari
ha capito che sarebbe stata una
nuova doppietta quando a 46 giri
dalla fine Button entra ai box e
si ritira. Così la gara fila via
via con le posizioni oramai
consolidate e gli unici colpi di
scena sono giunti prima dalla
bandiera nera mostrata a Montoya e
poi da un problema che è costato
il podio a Trulli, superato dallo
spericolato giapponese Sato. Per
la Ferrari è l’apoteosi con un
nuovo arrivo in parata che
sancisce ancora di più il dominio
incontrastato in questo Mondiale
visto che Button non ha ottenuto
nemmeno un punto. Sorprende il
terzo posto di Takuma Sato. Ancora
una volta il giapponese ci ha
fatto vedere alcune cose
spettacolari. Un esempio,
nell’ultima curva si è
addirittura azzardato di guidare
con una sola mano, roba da matti e
lui molte volte dimostra di
esserlo. Comunque applausi da
tutto il Giappone, che festeggia
il secondo podio di sempre dopo
quello di Suzuki quindici anni fa.
Veniamo
come al solito con le curiosità.
La prima: McLaren entrambe a
punti. Non si vedeva da diverso
tempo. Sicuramente Raikkonen e
Coulthard sono stati aiutati dai
tanti ritiri, però è comunque un
segnale confortante per una
scuderia che finora ha sbagliato
tutto. Gioia anche per la Toyota
con il quinto posto di Olivier
Panis, ma soprattutto per la
Minardi con il punto conquistato
dall’ungherese Baumgartner.
Sappiamo per la scuderia di Faenza
quanto sia importante anche un
solo punto in tutta la stagione.
Chiudiamo
con le solite notizie di mercato.
Sembra sempre più difficile che
Montoya riesca a rompere il
contratto con la McLaren dato che
la scuderia di Woking minaccia di
ricorrere a vie legali. Quindi per
il colombiano ormai il passaggio
è scontato. Sicuramente quando
decise di cambiare squadra dal
2005 non si aspettava questo
crollo, però una volta posto nero
su bianco non si può più tornare
indietro. Comincia a delinearsi il
quadro Williams. Con ogni
probabilità il pilota che
affiancherà Jacques Villeneuve
sarà Giancarlo Fisichella, che
sembra aver già rotto con la
Sauber, la quale lo ha deluso
parecchio. La Jordan invece già
dalla prossima gara potrebbe
mandare a casa Giorgio Pantano e
sostituirlo con il collaudatore
danese Glock. Infatti, ritornato
l’italiano alla guida dopo lo
spiacevole episodio di Montreal,
ha mandato su tutte le furie Eddie
Jordan, ora sempre più orientato
al cambio anche perché Glock in
Canada ha ottenuto un bel settimo
posto. Quindi aspettiamoci la
notizia.
ORDINE
D’ARRIVO
1
M.SCHUMACHER
2
R.BARRICHELLO
2“950
3
T.SATO
22“036
4
J.TRULLI
34”544
5
O.PANIS
37”534
6
K.RAIKKONEN
1 giro
7
D.COULTHARD
1 giro
8
Z.BAUMGARTNER
3
giri
CLASSIFICA
PILOTI
MICHAEL
SCHUMACHER
80 punti
RUBENS
BARRICHELLO
62
JENSON
BUTTON
44
JARNO
TRULLI
41
FERNANDO
ALONSO
25
JUAN
PABLO MONTOYA
24
TAKUMA
SATO
14
RALF
SCHUMACHER
12
GIANCARLO
FISICHELLA
10
DAVID
COULTHARD
9
KIMI
RAIKKONEN
8
FELIPE
MASSA
5
OLIVIER
PANIS
5
CRISTIANO
DA MATTA
3
NICK
HEIDFELD
3
MARK
WEBBER
3
THOMAS
GLOCK
2
ZSOLT
BAUMGARTNER
1
CLASSIFICA
COSTRUTTORI
FERRARI
142 punti
RENAULT
66
BAR
58
WILLIAMS
BMW
36
McLAREN
MERCEDES
17
SAUBER
PETRONAS
15
TOYOTA
8
JAGUAR
FORD
5
JORDAN
FORD
3
MINARDI
COSWORTH
1
Alessio
Borrelli
22/6/2004