TRIESTINA - NAPOLI  2-1 

 

 

Il Napoli ritrova, su rigore, il gol che mancava dall’infortunio di Stellone, ma non basta per impedire il volo della Triestina verso il primato in classifica.

Allo stadio Nereo Rocco, spazzato costantemente dal vento, la temperatura è di tre gradi sottozero. Ezio Rossi disegna un 4-3-3 mobile ed offensivo, il Napoli risponde con un 4-3-2-1, dove Ferrarese è ala sinistra e Sesa ala destra con licenza di accentrarsi dietro all’unica punta Dionigi. Nello schierare il centrocampo, Colomba sfiora quasi il ridicolo, infatti giocano Cristiano mezzo sinistro, Vidigal regista e Saber mezzo destro; due incontristi e un terzino, chiedere lo sviluppo del gioco a questi tre uomini è davvero difficile.

All'avvio la Triestina mostra subito le sue caratteristiche: palla a terra, triangolazioni e velocità, il Napoli è imbambolato. Al 2’ Parisi sfiora la traversa su punizione, al 4’ Fava Passaro supera in tunnel Baldini e tira dal limite dell’area, Mancini respinge a fatica la conclusione potente del centravanti.

Dopo l’avvio triestino il Napoli si sveglia e si intravede qualche buon scambio di prima, ma Dionigi è troppo isolato e così occasioni vere e proprie non se ne vedono.

Al 18’ Zanini stoppa palla nell’area partenopea riprendendo un tiro da fuori area, e, di tacco, smarca Fava Passaro che, solo davanti a Mancini, non ha problemi a siglare il vantaggio.

La risposta del Napoli si concretizza unicamente in una punizione di Sesa al 25’, Pagotto para però con facilità. La squadra azzurra cerca di giocare, ma solo sulla sinistra con Ferrarese che dà vivacità ad una manovra comunque sterile e prevedibile.

Al 42’ continua lo Zanini show, il numero dieci supera tre avversari e tira angolato, Mancini si tuffa ed abbranca in presa.

Guardare la Triestina è piacevole, è una vera squadra, dove ognuno sa cosa fare e tutti si aiutano, ha un buon livello tecnico e cerca sempre di arrivare nella porta avversaria attraverso il gioco. Nel Napoli al contrario non si vedono palle gol, Sesa e Ferrarese sono larghissimi e distanti dall’area avversaria, così si può prendere come esempio l'azione al 44’, quando Ferrarese arriva in ritardo su una sponda di Dionigi che poteva far scaturire una buona occasione.

Nella ripresa il copione non cambia, al 46’ Ferri tira un rasoterra insidioso che Mancini controlla in due tempi accartocciandosi. Poi al 49’ una colossale dormita del Napoli consente a Masolini, indisturbato sulla trequarti, di verticalizzare in area per Fava Passaro. Il giocatore, ancora una volta lasciato solo, beffa Mancini in uscita con un preciso diagonale e fa doppietta.

Sembra finita per il Napoli che continua a cercare qualche fraseggio ma non si rende pericoloso, invece al 51’ Ferri in scivolata atterra Ferrarese in area, per Rodomonti è rigore, e Dionigi trasforma spiazzando Pagotto. A quel punto Colomba manda in campo anche Floro Flores nella speranza del pareggio, ma è sempre la Triestina a rendersi temibile. Al 64’ nuovo colpo di tacco di Zanini per Fava Passaro che segna con uno splendido tiro a giro all’incrocio dei pali, Rodomonti però annulla per fuorigioco.

Il Napoli ha casualmente la palla del pareggio al 67’, Pagotto in uscita rinvia il pallone direttamente sui piedi di Floro Flores, il giocatore tenta un pallonetto da trenta metri che finisce a lato. La Triestina risponde due minuti dopo con una conclusione di Masolini alta sulla traversa.

Colomba inserisce anche Pianese e Montezine, ma è troppo tardi, e comunque il Napoli si fa sempre bloccare dal pressing triestino. Dopo due tiri di Gubellini senza troppe pretese, al 84’ Pianese ha una buona occasione in area ma tira altissimo, chiude una punizione sballata di Floro Flores.

Il Napoli fa vedere tutti i suoi limiti anche oggi, dimostra di non essere squadra, al cospetto invece di una compagine che sa cos’è l’organizzazione ed il gioco collettivo. I napoletani sono spesso distanti tra loro, svogliati e senza mordente; si è visto un tentativo di gioco e non solo i lanci lunghi delle ultime settimane, questo è un dato incoraggiante, ma allora perché inserire un centrocampo solo di fatica? Perché non provare dall’inizio due punte vere più Montezine, Ferrarese e magari Mancino o Platone? Probabilmente è la paura che continua ad attanagliare l'allenatore, e che lo fa sbagliare formazione e tattiche partita dopo partita.

Triestina (4-3-3): Pagotto; Ferri, Bega, Baci (41' st Maietta), Parisi; Masolin, Del Nevo, Gentile (15' st Boscolo) ; Muntasser  (24' st Gubellini) , Zanini, Fava  A disp.: Pinzan, Medri, Budel, Beretta. All. Rossi.
Napoli (4-3-2-1): Mancini; Troise (10' st Floro Flores), Stendardo, Baldini, Bocchetti; Saberi;Vidigal , Cristiano ; Sesa  (36' st Montezine ), Ferrarese ; Dionigi  (32' st Pianese ). A disp.: Storari, Quadrini, Husain, Mancino. All. Colomba.
Arbitro: Rodomonti di Roma 
Note: Serata fredda con temperatura sotto lo zero e bora a quasi 100 km/h. Spettatori 15000 circa. Ammoniti Bacis e Masolini (T) e Cristiano, Bocchetti, Vidigal, Stendardo (N) per gioco falloso, Saber (N) per proteste. Recupero 3' pt, 3' st.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

   

Mancini 5,5

Incolpevole sui due gol, non è sembrato troppo lucido stasera, forse è colpa anche delle condizioni atmosferiche

 

Troise 4,5

Probabilmente Colomba non ha ancora capito che Troise non è in grado di giocare da terzino destro, non ferma quasi nessuno e non sa interpretare il ruolo. Non sale nell’occasione del primo gol, quando avrebbe potuto mettere Fava Passaro in fuorigioco

Floro Flores 4,5

Non entra mai in partita e sbaglia un gol fatto regalato da Pagotto, non è in un buon momento

 

Stendardo 6

Qualche piccolo errore di inesperienza per questo giovane che mostra spesso degli anticipi alla Cannavaro

 

Baldini 5

Avrebbe dovuto guidare la difesa oggi, e la retroguardia sbanda parecchio

 

Bocchetti 5

Solita partita anonima, fatta di cross sbagliati, pochi inserimenti e pochi recuperi

 

Vidigal  5

Peggio delle altre volte, per Colomba dovrebbe fare il regista, inventare e fare il calciatore dai piedi buoni, non ne è capace

 

Cristiano 4

Non fa altro che colpire gli avversari, non si propone e non cerca nemmeno di impostare, abulico

 

Saber 4,5

Pessimo nel ruolo di centrocampista mezzo destro, cresce un poco quando, dopo l’uscita di Troise, viene restituito al suo ruolo naturale, non gli riesce un cross, ma ne prova diversi

 

Ferrarese 6

E' l’unico che cerca di dare qualcosa alla manovra offensiva, il Napoli non corre e così lui non ha compagni con i quali scambiare se non raramente, si stanca per le sue ripetute corse e sbaglia tanto, buon impegno

 

Sesa 5

Oggi è stato spaesato in campo, non è riuscito ad incidere. Ma tutti i problemi dell’attacco nascono da un centrocampo incapace di giocare al calcio e di servire gli attaccanti. Forse dovrebbe tornare a giocare centrale e più dietro, ma il mister gli cambia posizione ogni partita. Così non si aiuta certo un calciatore

Montezine s.v.

 

Dionigi 6

La sufficienza viene dal bel rigore realizzato, costretto a giocare isolato e spalle alla porta non può dare granché

Pianese s.v.

 

All. Colomba 3,5  

Ha visto un buon Napoli e dopo questa gara si sente più fiducioso? Beato lui. Noi invece dobbiamo rimarcare la solita pessima prestazione dei suoi, come unico tema tattico il lancio in avanti alla spera in Dio. Non abbiamo compreso la sostituzione di Dionigi con Pianese, quando l'ex reggino era l'unico che dava peso all'attacco. Ancora, preoccupa l'apatica abitudine che si sta facendo alle sconfitte, occorrerebbe una svolta ma se anche Naldi ha visto un buon Napoli... 

  

09/12/02

Raimondo Miraglia

 

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