USA-MESSICO 2-0, BRASILE-BELGIO 2-0
Continua il Mondiale delle clamorose sorprese. Il Messico che aveva quasi scaraventato l'Italia fuori dalla competizione, si fa sorprendere dal pragmatismo e la migliore duttilità ed intellegenza tattica degli USA. Il Messico parte subito forte e chiude nella propria area gli Stati Uniti ma alla prima vera occasione della gara sono gli USA a passare: punizione battuta velocemente a centrocampo, Reyna si invola sulla fascia destra e mette in mezzo un pallone ghiotto per McBride che fa partire un destro imprendibile per Perez, sono trascorsi solo 8' e gli Usa sono in vantaggio per 1-0. Da lì inizia l'accorta gara degli americani che non concederanno più nulla a Borgetti e compagni. La formazione sudamericana faticherà atrocemente a trovare il bandolo della matassa mentre gli Usa si difenderanno con ordine fino alla fine, siglando anche il secondo gol in contropiede con Donovan. Ai quarti ad attendere gli Usa c'è la Germania di Voeller.
E' il Mondiale delle sorprese, ma è anche il torneo dei clamorosi errori arbitrali, delle sviste che innescano ombre, dubbi. Quando il Belgio verso la fine del primo tempo sbloccava il risultato con un imperioso stacco di testa di Wilmots, non si comprendeva perchè l'arbitro colombiano Peter Prendergast avesse annullato il gol regolarissimo. I cattivi penseranno che dopo l'uscita di Argentina e Francia non si poteva perdere per strada un'altra grande. Ma al di là di questa amara macchia il Brasile vince anche se non convince assolutamente, per merito di due colpi ad effetto. Il Belgio esce a testa alta ed anzi avrebbe meritato di passare il turno. Ancora un colpo di fortuna (?) aiuta dunque ad andare avanti una Selecao labile dietro e slegata in mezzo, dove manca un giocatore di spessore che sappia dare sostanza al centrocampo. Nulla da eccepire sulle qualità dei gialloverdi, ma le giocate decisive scaturiscono casuali e non da una manovra ed un organizzazione tattica che convinca. Onore al Belgio, onore a Wilmots (migliore in campo), calciatore universale di grandissimo livello, talento che purtroppo ha raggiunto tardi questo grado di maturità tecnico-tattica, anche se forse bisognerebbe fare una tiratina d'orecchie ai tanti talent scout che girano per l'Europa, quelli dei grandi club, per intenderci...
di Vincenzo Letizia |