Il nuovo Napoli si presenta ai suoi tifosi il 5 agosto. Notturna al San Paolo, se non ci saranno ostacoli burocratici, con l'Espanyol, l’altra squadra di Barcellona che ha acquistato il centrocampista giapponese Nakamura, ex della Reggina. Tre giorni dopo la trasferta degli azzurri a Londra per la partita con il West Ham di Zola, l'allievo prediletto di Maradona.
Due test europei per Donadoni che punta a varcare i confini con il Napoli a fine campionato. De Laurentiis ha fissato la qualificazione alle coppe come obiettivo stagionale e per raggiungerlo ha effettuato massicci investimenti. Il tetto dei 50 milioni di euro, tra contanti e contropartite tecniche, verrà sfondato con gli acquisti di Obinna e altri due giocatori.
Saranno almeno 8 i rinforzi dopo lo sciagurato epilogo dello scorso campionato: il Napoli precipitato al tredicesimo posto, tra i fischi e gli insulti del popolo del San Paolo. Profonda la ristrutturazione, oltre metà squadra sarà composta dai nuovi ed ecco perché Donadoni ha deciso di partire dall’ultimo modulo, il 3-5-2, per evitare ulteriori cambiamenti. L’assetto è suscettibile di variazioni, da verificare quando la rosa sarà al completo nel ritiro di Lindabrunn.
Il tecnico ha chiesto una amichevole in più rispetto alle tre previste, da giocare il 25 luglio, per studiare la condizione degli azzurri. L'ex ct della Nazionale è rimasto disorientato davanti ad alcuni giocatori che si sono presentati in ritiro con due o tre chili in sovrappeso: non hanno evidentemente compreso l'importanza di questa stagione.
Donadoni, ad esempio, ha deciso di isolarsi a Castelvolturno: non affitterà uno degli appartamenti di Posillipo visti nei mesi scorsi, ma sarà completamente calato nella realtà del Napoli, tra campo e uffici, come il suo predecessore Reja.
«Abbiamo cominciato bene, c’è partecipazione da parte dei giocatori», dice. «L'Europa? Il mercato è ancora aperto è ci sono squadre che confermeranno la loro leadership. Noi giocheremo per vincere sempre», sottolinea. Investimenti onerosi e di qualità per l'Europa. De Laurentiis e Marino hanno scelto 5 nazionali: Quagliarella e De Sanctis, che è uno dei due vice di Buffon, l'under 21 Cigarini, il colombiano Zuniga e il nigeriano Obinna, a cui vanno aggiunti lo slovacco Hamsik e l'argentino Lavezzi.
Presidente e dg illustreranno alla squadra i progetti della società e la linea del rigore, che però non è esasperato. Tre settimane nel bunker di Lindabrunn sono difficili da sopportare ed ecco perché venerdì dopo pranzo vi sarà libera uscita fino alle ore 23, oltre al riposo di sabato mattina (l'allenatore ne approfitterà per una partita di golf).
Tra 72 ore arrivano Cigarini, Quagliarella e De Sanctis e per Donadoni comincerà la fase tattica più importante. Il Napoli vuol essere macchina da gol, però senza perdere l'equilibrio: verranno confermati i tre difensori centrali (Campagnaro, Cannavaro e Contini), si cerca un esterno mancino difensivo. Ad Hamsik verrà chiesto di lavorare di più in copertura, come alle punte, due o tre a seconda di avversari e condizioni di forma.
Lavezzi avrà partner di spessore come Quagliarella e Obinna, potrà quindi esaltare le sue caratteristiche. Donadoni al Pocho ha chiesto di mettere alle spalle quanto accaduto prima del ritiro: non vuole ombre, nè giocatori condizionati sotto l'aspetto psicologico. La presenza di Obinna sarà uno stimolo per l'argentino, che si è considerato intoccabile.
De Laurentiis arriva lunedì: seguirà da vicino il debutto del Napoli a St. Polten e vedrà un gruppo che fatica senza lamentarsi, per carichi di lavoro o storie personali. Notevole l'intensità negli allenamenti anche se ieri Donadoni è intervenuto per riprendere Blasi e Navarro, distratti: «Non chiacchierate in campo, ma aiutatevi e giocate con concentrazione». L'Europa è sacrificio.

Fonte: Il Mattino

di PianetAzzurro.it