Il Tanque contro tutto e contro tutti: German Gustavo Denis non ne vuol sapere di andare via da Napoli e sta facendo quello che può, per far cambiare idea e progetti del club azzurro nei suoi confronti. Ha lanciato una sfida ad un destino che sembra già scritto per volontà di Casa Napoli, una sfida che cercherà di vincere a suon di gol, così come ha fatto nelle prime due amichevoli finora giocate. «Presidente, non te preoccupe, perché i gol li segnerò», annunciò l’argentino a luglio del 2008 quando fu presentato in pompa magna a Castelvolturno giurando a De Laurentiis collegato da Roma in press-conference, di risolvere quello che era stato il problema della prima linea, due stagioni fa. L’impegno solenne il Tanke lo ha osservato parzialmente giacchè il bottino di gol del campionato finito in archivio non è stato affatto brillante, tanto che la società azzurra non ha avuto esitazioni a mettere l’attaccante nella lista dei partenti. Per il ritiro in Austria, l’argentino è partito insieme con i compagni con la morte nel cuore, mentre il suo manager Leo Rodriguez sosteneva in giro che il suo assistito dal Napoli non sarebbe andato via. Finora è stato così, anche e soprattutto perché per il momento le operazioni di mercato per l’acquisto del bomber a doppia cifra, non hanno avuto buon esito. Cosa che ha aumentato l’orgoglio e la reazione del Tanke, impegnatissimo nella sua personale sfida per ottenere la riconferma: ha già messo sul piatto il gol segnato al St. Poelten e la doppietta firmata nel giro di tre minuti al Wiener Neustadt, squadra della serie A austriaca e si propone di ripetersi nella prossima amichevole, presumibilmente in programma dopodomani. Quella di Denis è in realtà una corsa contro il tempo ed anche contro il suo più quotato collega argentino Julio Cruz, tra i papabili per la maglia di attaccante centrale del Napoli di Donadoni.

Fonte: LEGGO

di VL