Il 2009 non si vuole decidere a sorridere al Napoli. Gli azzurri stracciano, nella prima giornata di campionato, il Palermo di Zenga, dominano ma escono sconfitti per 2-1 dal "Barbera", al termine di una partita incredibile, tra sfortuna, ingenuità e sviste arbitrali. Donadoni sceglie Datolo sulla corsia mancina lasciando in panchina Zuniga, il tecnico rosanero testa il suo Palermo da scudetto con Miccoli unica punta, assistito da Cavani, Bresciano e Pastore. Il Napoli parte fortissimo. Fraseggi ottimi, azioni in velocità e tiri da tutte le posizioni.
DOMINIO AZZURRO - Dopo il primo tentativo di Miccoli, Quagliarella sfiora il vantaggio al 10', ma la sua conclusione è deviata in angolo. Sulla battuta Maggio apre la serata maledetta dei legni, la sua mezza girata si spegne sul legno. I rosanero sbandano paurosamente, gli azzurri sono padroni del campo e mostrano una sicurezza, una voglia e un gioco positivamente impressionanti. Al 22' arriva anche il gol. Con Hamsik che insacca di testa una punizione di Lavezzi. Rete annullata per fuorigioco clamorosamente inesistente. Doccia fredda. Il Palermo non riesce a riaversi e gli azzurri affondano ancora con un Lavezzi scatenato che costringe Kjaer al fallo da ammonizione per non farlo volare solitario verso la porta di Rubinho. Al 31', sugli sviluppi di una serie di corner per il Napoli, Campagnaro impegna il portiere siciliano che si salva sul palo, poi ancora Maggio incoccia il terzo legno della partita azzurra. Il dominio azzurro è imbarazzante ma si spegne qui.
BEFFA CLAMOROSA - Al 35' Pastore invoca un rigore che forse c'è, ma il pasticcio arriva al minuto 43. Maggio cerca di proteggere palla in area di rigore, Cavani gli monta sopra abbattendolo e riesce a colpire il pallone da pochi passi dalla porta, imparabilmente per De Sanctis. Gol regolare e Palermo incredibilmente in vantaggio. Che beffa.
ROSANERO ARROCCATI - La ripresa si apre a ritmi decisamente più lenti, ma dopo solo tre minuti, una splendida triangolazione azzurra manda Hamsik solo davanti a Rubinho, ma lo slovacco prova un pallonetto sporco che non trova la rete. Ma la fatica comincia a farsi sentire, Zenga arrocca i suoi davanti allla porta rosanero e il Napoli non trova più spazio. Cavani ci prova dalla distanza, palla in curva, ma le occasioni latitano. Donadoni si gioca la carta Zuniga, sostituendo un ottimo Datolo. Al 61' Balzaretti spara col sinistro dalla distanza, Cannavaro ci mette la faccia e il pallone termina in angolo. Lavezzi prova a caricarsi il Napoli sulle spalle, ma le sue accelerazioni si infragono sulla diga dei difensori rosanero che lo attorniano. Sintomatico dell'arbitraggio di questa sera è un calcio d'angolo assegnato al Palermo dal guardalinee Calcagno, nonostante Zuniga avesse lanciato il pallone su Cavani. Calcagno è lo stesso assistente del gol annullato ad Hamsik. Al 71', Maggio calcia con il destro dal limite dell'area, pallone nettamente a lato.
HAMSIK CREA, ZUNIGA DISTRUGGE - Il Napoli sembra spegnersi ma Hamsik torna gioiello e illumina il Barbera. Lavezzi sfonda centralmente, pallone per lo slovacco al limite dell'area e bomba che Rubinho può solo sfiorare prima di vederla insaccarsi alle sue spalle. Finalmente. La gioia però è transitoria. Cavani si libera sul lato destro dell'area di rigore, Zuniga, in evidente difficoltà se schierato a sinistra, lo abbatte in maniera ingenua nella sedici metri, e Miccoli trasforma senza difficoltà dal dischetto. Due a uno Palermo. Al 79', Denis prende il posto di Maggio. Quagliarella prova a dare un senso alla sua gara con un tiro dal limite dell'area, Rubinho si salva smanacciando il pallone a lato. Bogliacino nel finale lascia il posto a Cigarini. Campagnaro di testa anticipa Rubinho, palla alta. All'89', Cavani messo solo davanti alla porta da Bresciano in contropiede mette incredibilmente alto. Il Napoli è generoso ma non può più nulla.
MALEDIZIONE - Azzurri belli per tutta la gara, pagano due clamorose ingenuità e qualche pesante errore da parte della terna arbitrale. Resta di buono la prestazione confortante e l'ottimo gioco messo in campo dagli azzurri. Ma non si può perdere una partita del genere, dopo averla dominata in lungo e in largo. Bisogna correggere le ingenuità, acquistare sicurezza e decisione e portare a casa anche la vittoria. A Zenga resta la consapevolezza che lo scudetto è una eresia per questo Palermo, al Napoli resta la rabbia per l'occasione persa e la voglia di non far tardare ulteriormente l'appuntamento con la vittoria. Per spezzare questo maledetto 2009. 

IL TABELLINO

Palermo: Rubinho, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Bresciano, Nocerino, Cavani, Simplicio (15' st Bertolo), Pastore (33' st Tedesco), Miccoli (40' st Budan). A disp. Sirigu, Goian, Succi, Morganella. All. Zenga
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio (35' st Denis), Gargano, Bogliacino (37' st Cigarini), Hamsik, Datolo (16' st Zuniga), Quagliarella, Lavezzi. A disp. Iezzo, Aronica, Santacroce, Hoffer. All. Donadoni
Arbitro: Rosetti di Torino
Marcatore: 44' pt Cavani  (P), 28' st Hamsik (N), 30' st Miccoli (P)
Note: ammoniti Bogliacino, Kjaer, Cavani, Cannavaro, Balzaretti, Tedesco