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• TALENTI DI CASA NOSTRA - SALVATORE BOCCHETTI •

03/09/2009 01:03:19
Talenti di casa nostra, giovani calciatori con la passione nel sangue, cresciuti a pane e pallone, a dribblare gli amici sui campi più improvvisati, col mito del Dio del pallone che ha lasciato la sua eredità nella nostra terra. Salvatore Bocchetti è nato a Napoli il 30 ottobre 1986. Da Napoli con sudore, Salvatore ha fatto la cosiddetta gavetta e calcisticamente è nato ad Ascoli, nelle giovanili come difensore centrale, ruolo che tutt'oggi ricopre. Nel 2005, a 19 anni, è approdato al Lanciano in prestito a farsi le ossa nel caos della serie C1. Un solo anno e poi il salto, duplice, di categoria: Salvatore torna ad Ascoli ed esordisce in serie A. La sua carriera è partita in sordina, ben diversa da quella del prototipo del fenomeno; Salvatore Bocchetti ha dovuto imparare, si è migliorato di partita in partita, scendendo di categoria e approdando al Frosinone in serie B. Dal gennaio 2007 alla fine della stagione del 2008, per un anno e mezzo Salvatore è maturato, trovando grossi spazi nella squadra laziale e mettendo a segno anche 4 reti in 55 presenze. Da quella stagione di alto profilo nel campionato cadetto è scaturita la prima convocazione in nazionale, nel marzo del 2008. E' l'under 21 di Casiraghi, con la quale Bocchetti ha giocato anche il torneo di Tolone, alle Olimpiadi di Pechino. L'anno successivo, quello della consacrazione da giovane difensore arcigno ad esperto e intelligente marcatore, lo vede giocare di nuovo la serie A, che aveva solo assaporato con l'Ascoli. Infatti il Genoa lo preleva dal Frosinone con la formula della comproprietà e lo utilizza con continuità nel campionato magico del Genoa di Gasperini che ha raggiunto l'Europa League. Esattamente un anno dopo la prima convocazione in U21, Salvatore ha ricevuto la chiamata di Lippi per la Nazionale maggiore. È il traguardo che si avvicina, il sogno che si realizza. La maturità di difensore tatticamente perfetto, con la tempistica necessaria per intervenire sempre con puntualità e raramente commettendo infrazioni, lo fanno apparire una delle promesse più solide del calcio nostrano. Fanno capire a Lippi che è uno degli innesti giusti per il mondiale del Sud Africa che sarà. Intanto Salvatore viene chiamato anche per l'europeo U21 del 2009, nel quale ha giocato titolare. Salvatore è azzurro dentro, ma rossoblù fuori. È l'erede di una scuola di difensori di cui l'Italia si è sempre potuta vantare. È l'erede dei difensori centrali più forti del mondo, che Napoli ha gentilmente concesso al calcio mondiale. Speriamo che tutta questa eredità possa essere sfruttata al meglio e porti Salvatore ai traguardi più importanti, che da Napoli con sudore ha raggiunto, tra gli altri, anche quel Fabio Cannavaro che oggi è agli sgoccioli della sua strepitosa carriera, pronto a passare il testimone...ma non subito.


di Gianmarco Delli Veneri

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cambia

3.5 mln
Di IL GIUSTO - scritto il 03/09/2009 02:26:50

L'anno scorso lo si poteva prendere per 3. 5 mln. . .


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