È il capocannoniere del campionato, dovrebbe vi­vere del suo «io» di attaccante, invece Totò Di Natale si spo­glia dai panni di giocatore del­la Nazionale e veste quelli del tifoso del Napoli. «Sì, perché quando esco dal campo la pri­ma cosa che chiedo è il risulta­to del mio Napoli. E quando, domenica sera nello spogliato­io di Marassi, ho saputo della vittoria sul Livorno e della dop­pietta di Fabio sono stato feli­ce. E questo ha alleviato l’ama­rezza per la sconfitta dell’Udi­nese con la Sampdoria» sottoli­nea lo scugnizzo nato ai Tribu­nali e cresciuto a Pomigliano d’Arco.

Domenica contro il Livorno, Quagliarella ha provato una maradonata colpendo una clamorosa tra­versa con un tiro da almeno quaranta metri, ma Di Natale dice: «Lo conosco bene. Lui quei colpi li ha sempre tentati e spesso gli riescono. Capisco la gente di Fuorigrotta che si sia entusiasmata parecchio. Però gol belli Fabio tanti ne ha fatti e tanti ne farà. Così mi au­guro da tifoso e per la gente del Napoli».

Fonte: Gazzetta dello Sport

di E.L.