

Un calcione rimediato da Paolo Ferrara, figlio dell’allenatore della Juve, lo ha messo KO costringendolo a lasciare ieri l’allenamento con una borsa di ghiaccio per una forte contusione al ginocchio (qui). Non è ancora al meglio Fabio QUAGLIARELLA. Ma se è in forse la sua presenza con
Lo stabiese ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Quagliarella, può diventare la punta che finalmente fa gol, contro
«A me interessa stare in questo gruppo, mettermi a disposizione. Poi titolare o pochi minuti: l’importante è entrare e dare il massimo».
Lei c’è riuscito meglio di tutti in quella mezz’ora finale.
«Sono stato fortunato. Nel senso che non è facile calarsi in corsa nella partita. Però avevamo segnato,
La doppietta col Napoli l’ha sbloccata.
«Non c’è dubbio che il gol sia tutto per un attaccante. Ma la cosa più importante per me è che sto molto bene fisicamente. Di solito, per la mia struttura, in questo periodo non sono al meglio. Invece devo ringraziare Donadoni, che in ritiro ci ha preparati molto bene, lavorando col suo staff anche sulla rapidità. E così adesso sono scattante e pronto».
Evidentemente ha fatto bene anche a Datolo, che ha segnato al Brasile, anche se l’Argentina ha perso.
«Sono contento per lui. Siamo in parecchi, ben 8, impegnati con le rispettive nazionali. Mercoledì ci sarà Uruguay-Colombia, vale a dire Gargano contro Zuniga. Speriamo di tornare tutti in ottime condizioni, perché domenica poi ci attende una sfida importante a Marassi contro il Genoa».
A Napoli è già un idolo. Con Lavezzi fa sognare i tifosi.
«Il Pocho è fortissimo e ancora non ha dato il meglio di sé. Tra l’altro è logico che ancora dobbiamo lavorare tanto insieme, visto che abbiamo giocato solo tre partite. Io glielo dico sempre: devi fidarti, non sono un attaccante egoista, tu scatta in profondità e io ti darò sempre la palla. Sono convinto che potremo divertirci tanto. L’importante è seguire i consigli di Donadoni: lui ripete spesso a Lavezzi di giocare
Dove può arrivare il Napoli?
«Non faccio promesse. Ma la strada sul piano del gioco è quella tracciata nell’esordio a Palermo. Sembra assurdo, ma giocando in quel modo difficilmente perderemo altre partite».
di VL

GRANDE
Di ALEX - scritto il 07/09/2009 10:43:22
gRANDE qUAGLIA SEI IL NUMERO UNO, SARAI PER SEMPRE CON OI