La sfida di Marassi nelle mani del direttore d’orchestra: Donadoni affida a Luca Cigarini incarichi e responsabilità per il buon funzionamento della squadra del cuore. Sulla panchina, dall’altra parte, c’è Gasperini, un allenatore che attraverso il bel gioco del suo team, punta ad arrivare alla vittoria. Il mister azzurro la pensa alla stessa maniera, legato come è agli insegnamenti del suo maestro Arrigo Sacchi del quale ricalca filosofia e metodi anche il tecnico rossoblù. E sotto tale aspetto, trasportando il tutto dalla teoria alla pratica, ecco che acquisisce un’importanza fondamentale la parte che deve rivestire e svolgere il giovanissimo regista del Napoli nel match contro il Grifone.
A Fabio Cigarini la “bacchetta” autoritaria per dirigere le operazioni sul terreno di gioco, dando al Napoli una precisa identità. Tocca all’ex atalantino, conferire i tempi e il ritmo partita alla gara di domenica sera, dare il passo alla squadra, calibrare assist e appoggi nel gioco corto, ma soprattutto dovrà rilanciare la manovra piuttosto velocemente, confezionando palloni che dovranno mettere in crisi il dispositivo del team di Gasperini, consegnandoli di precisione tra i piedi di Hamsik, Lavezzi e Quagliarella.Cigarini sul podio, insomma, proprio come pretende Donadoni e che dovrà completare in fretta il suo processo di maturazione per entrare nel ruolo del leader, già dotato tra l’altro di una forte personalità che domenica a Marassi deve necessariamente venir fuori. Di lui d’altronde ne parlano benissimo e perfino con entusiasmo ex giocatori del calibro di Di Gennaro (Verona e Fiorentina), di Corini e di “Jimmy” Fontana che hanno indicato in lui il classico regista del prossimo futuro. Il ragazzo non si tirerà indietro e continua ad ascoltare le indicazioni che dall’inizio della settimana gli sta dando Roberto Donadoni, allo scopo di dare ordine, pulizia e lucidità al gioco del Napoli che non dovrà sbagliare nulla a Genova. C’è da ricordare che De Laurentiis ha voluto fortemente Cigarini in azzurro, non badando a spese per portarlo via all’Atalanta e al Parma che detenevano il suo cartellino in comproprietà. Donadoni a sua volta, vede in lui il nuovo ”Pirlo” del calcio italiano, capace di guidare il Napoli alla vittoria nell’assalto di domenica sera al Genoa.

Fonte: LEGGO

di VL