"Mi aspettavo l'addio di Marino. Non, tuttavia, nei modi in cui si è consumato". Esprime così il suo parziale senso di stupore il telecronista di Sky, Gianluca di Marzio, nel commentare la rivoluzione societaria che si sta consumando a Napoli. "Non mi aspettavo quei toni molto forti da parte di De Laurentiis soprattutto, nei confronti di una persona con cui ha condiviso 5 anni di lavoro.  La svolta però era attesa. De Laurtentiis a Milano, durante il calciomercato, diceva ai procuratori di non chiamare Marino ma lui direttamente per trattare gli acquisti.  Questo è solo un esempio, per spiegare come i rapporti col direttore fossero compromessi già da tempo. Per questo la decisione andava presa quest'estate, per favorire l'inserimento dei nuovi collaboratori nel quadro dirigenziale ed affrontare la campagna acquisti con altri progetti".

Si attende il nome del sostituto, e secondo Di Marzio il presidente ha le idee molto chiare: "Dopo la partita con l'Inter De Laurentiis andò a cena in un ristorante milanese con Formisano e Chiavelli. Quest'ultimo sarà quasi certamente il nuovo dg del Napoli. In questo momento De Laurentiis vuole circondarsi di almeno una persona di assoluta fiducia, e non ad un personaggio esterno: Chiavelli risponde in pieno a questi requisiti. La paura di sbagliare è forte, e difficilmente De Laurentiis si affiderà ad una scommessa".  

La scelta successiva, altrettando delicata, riguarderà il direttore sportivo: "Ci sono una decina di candidati per questo ruolo, De Laurentiis deve fare una scelta ponderata. In questo momento starà ricevendo centinaia di telefonate: tutti vogliono proporgli nomi. Il presidente deve scegliere innanzitutto se affidarsi a un giovane: Gerolin, tra questi, è il migliore. Oppure ad un dirigente già esperto: Corvino può essere un'ipotesi, ma non si libererà subito dalla Fiorentina. Più probabile che ciò possa avvenire in estate. Altrimenti, un altro candidato forte è Perinetti. De Laurentiis comunque sceglierà con calma, non vorrà prendere altre decisioni dettate dall'emotività e dalla casualità".

In bilico, sempre di più, anche la posizione del mister: "Il tempo per Donadoni è quasi scaduto. Già dalla partita con l'Inter al presidente non sono piaciuti il suo atteggiamento in panchina, la mancanza di carattere, ed il fatto che non riesce a trasmettere motivazioni forti alla squadra. Donadoni salterà alla prima sconfitta. Dopodichè, Delio Rossi è il candidato principale, se non unico, per la sostituzione. Non ci sono contatti con Mancini, mentre Mazzarri era stata un'idea di Marino. E poi il presidente vuole che il Napoli giochi col 4-4-2, quindi l'ex doriano si esclude da solo. Oltretutto Rossi era stato già contattato ai tempi della serie C, ma non se la sentì all'epoca di accettare l'incarico in terza categoria". 

Da risolvere anche il nodo-contratti: "De Laurentiis cercherà nei prossimi giorni di risolvere i casi Gargano e Lavezzi: soprattutto quest'ultimo".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso