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• LE DICHIARAZIONI DI MAZZARRI, DE LAURENTIIS E BIGON IN CONFERENZA STAMPA •

07/10/2009 10:57:20

Introducendo il nuovo allenatore nella sua conferenza di presentazione il presidente azzurro ha così commentato la sua scelta. "Il nome di Mazzarri gira nel Napoli da due anni. Già allora avevo chiesto a Marino di trattarlo ma poi questa trattativa, non so perché, non si è conclusa. A Mazzarri è servito come assist per farsi aumentare l’ingaggio. La scelta di Mazzarri al posto di Delio Rossi o Mancini non è stata dettata da questioni economiche, se avessi avuto l’esigenza di prendere Mancini l’avrei chiesto al mio amico Moratti, ma io ho sempre voluto l'ex doriano. L’anno scorso al momento di cambiare allenatore l’avrei preso se fosse stato disponibile. Walter Mazzarri è la scelta più voluta, più ponderata e più desiderata per il Napoli in questo momento, ed anzi siamo in ritardo di un anno e mezzo".

In apertura di conferenza Mazzarri afferma: “Ci tengo a precisare che la richiesta del Napoli non è servita a farmi aumentare l’ingaggio, anche perché con la Samp avevo già un accordo. Non sono un tipo che fa queste cose, i miei vecchi dirigenti sanno come stanno le cose”.

 

Poi De Laurentiis aggiunge: “Ho scelto Mazzarri perché due anni fa, vedendo che la Samp interpretava molto bene il 3-5-2, ho pensato due anni fa di prenderlo, ma Marino mi comunicò che non riuscì a prenderlo. Al nuovo allenatore, per quanto bravo, non posso chiedere certo di andare in Champions. Ci sono molte squadre più organizzate di noi che non riescono a perseguire i propri obiettivi. Bisogna accontentarsi anche di un sesto posto”.

Chiusura sul rapporto con i giornalisti: "Non mi è piaciuto l'atteggiamento manicheo che abbiamo avuto in questi anni. La Società Sportiva Calcio Napoli sarà più aperta, avrà una comunicazione più moderna, anche perchè io stesso sono uomo di comunicazione, e si potrà avere un rapporto più aperto tra squadra e stampa. Quando ci saranno momenti in cui vorremo tenere al riparo la squadra dai microfoni, sono certo che saprete capirlo, perchè lavoriamo tutti per il bene del Napoli".

 

La parola torna a Mazzarri: “Napoli per me è paragonabile alle squadre che vanno per la maggiore. Nessun allenatore può rifiutare la possibilità di allenare il Napoli. Per gli obiettivi devo saggiare la squadra prima di parlare. Ho un’idea generale ma ho bisogno di interagire con i giocatori per capire cosa serve e dove si potrà arrivare. In questo calcio così equilibrato la differenza la può fare il lavoro che faremo, anche a prescindere dal valore tecnico della formazione. Bisogna creare una squadra granitica e trovarne l’anima. Tecnicamente comunque questa è la squadra più forte che ho mai allenato.

Sul modulo credo di poter insegnare qualsiasi tipo di modulo. Finora ho sempre dovuto adattarmi a quello che avevo a disposizione. Anche ora dovrò adeguarmi alla rosa. Alla Reggina usavo il 3-4-3, quando passai alla Samp ho dovuto cambiare per l’assenza di alcuni giocatori per il sistema di gioco che usavo in precedenza ed ho dovuto usare il 3-5-2 più consono alle mie esigenze. Lì giocavamo un calcio piacevole, a prescindere dai numeri. Sono i movimenti, l’atteggiamento e l’anima le cose fondamentali. I meccanismi poi potrebbero mutare a differenza della fase offensiva e difensiva.

Io non parlerò mai di mercato, sono per il rispetto dei ruoli ed io potrò occuparmi solo delle questioni tecniche, mentre per altro ci saranno persone adatte a parlarne. Io mi confronterò direttamente con la società.

Lavezzi come Cassano? Ogni giocatore è diverso da un altro. Per avere delle idee precise devo conoscere bene i ragazzi, altrimenti non posso capire quello che serve”.

 

La palla passa nuovamente al presidente: “Venerdì vi dovrei presentare il direttore dell’area tecnica, poi a gennaio, se non prima, vi presenterò il direttore generale. La stessa impronta che do al cinema la darò al calcio, in modo che le eventuali responsabilità saranno solo mie”.

 

Prosegue poi Mazzarri: “Per il bene degli attaccanti sarà importante l’atteggiamento della squadra. Per me basta che la squadra faccia un gol più degli altri, a prescindere da chi fa gol. Non voglio responsabilizzare gli attaccanti, l’importante è che i giocatori soffrano come me quando non vincono. Se gli attaccanti hanno le pressioni di dover giocare è difficile che facciano bene. La pressione bisogna saperla gestire nello spogliatoio, dovrò far rendere al massimo i giocatori, poi il futuro dirà se ci sarò riuscito. Lavorerò sempre sulla prestazione e come ha interpretato la gara la squadra. Io sono per i risultati ma la gente deve percepire anche che la squadra dà tutto per fare i risultati. Questa è l’unica cosa che vigilerò sui miei giocatori. I miei giocatori lo devono capire subito.

Non credo che il modulo abbia influito negativamente sulle sorti della squadra. In base a quello che possono fare i giocatori offensivi sistemerò gli esterni, mettendo magari un esterno più difensivo ed uno più offensivo, se non riuscirò ad adattarmi dirò quello che serve alla società.

Sono un grande calcolatore, ma ci tengo a voler trasmettere quello che ho dentro. E’ una mia caratteristica che penso finora abbia dato buoni frutti. Le mie squadre sanno quello che voglio. Devono essere convinti delle mie idee e la domenica si mette in campo quello che si è studiato insieme in settimana.

La gavetta mi ha dato tanto, le caratteristiche tipiche di una piazza del sud le conosco grazie al lavoro fatto in serie minori. Non mi piace parlare di colleghi che non hanno fatto un percorso  simile al mio come Ferrara e Leonardo.

Sapevo che la Samp poteva essere una rivelazione, perché non ha le Coppe e la politica societaria è cambiata, tant’è vero che sono stati presi cinque giocatori che venivano dalla serie A. Le mie due annate con quelle di Del Neri sono dunque inconfrontabili. I primi sei mesi dello scorso anno non avevo nemmeno Pazzini. Ad un certo punto della stagione abbiamo un po’ sottovalutato il campionato, pensando a far bene in Europa e soprattutto in Coppa Italia.

I giocatori che ho avuto e quelli che non ho avuto devono essere trattati allo stesso modo. Prima di fare discorsi collettivi parlerò con ogni singolo giocatore faccia a faccia.

Il contratto serve fino ad un certo punto bisogna confrontarsi ogni 30 giugno, così è stato in ogni piazza dove ho lavorato, poi si può stare in una società anche per sei anni a prescindere dai contratti”.

 

Torna a parlare De Laurentiis: “Mi aspetto la bellezza del gioco. Ora daremo credito e spazio a Mazzarri per fare le sue valutazioni e mettere la rosa in condizione di fare gol e viencere”.

Tocca poi al nuovo direttore sportivo Bigon: “Vengo da cinque anni a Reggio dove le pressioni sono diverse, sono cosciente dell’impegno ma ho tanto entusiasmo e sono stato contagiato dalla voglia del presidente di costruire per il futuro e sono sicuro ci saranno le condizioni adatte per far rendere al meglio i giocatori”.

 

La parola torna a Mazzarri: “Sono contento che abbiamo molti nazionali per il mondo, ma mi dispiace che avrò questi elementi a disposizione solo una giornata prima della gara contro il Bologna”.

 

De Laurentiis parla poi di Cassano: “Il sogno di Cassano lo lascio a voi, da quando sono tornato da Los Angeles ho dormito al massimo tre ore per notte, non ho tempo per i sogni.

Su Bigon non sapevo nemmeno che il padre fosse stato a Napoli all’epoca del secondo scudetto. Al mio fianco voglio gente giovane che sposi la mia voglia di essere sempre intellettualmente in viaggio. Non voglio gente che soffra di codardia”.

 


di L'inviato Eduardo Letizia

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VIA I LECCHINI
Di DA QUESTO MURO - scritto il 08/10/2009 19:21:50

QUI C'E' GENTE PAGATA DA DE LAURENTIIS, GENTE ABITUATA A LECCARE LE PALLE AI PADRONI, DE LAURENTIIS E' UN IMBROGLIONE, NESSUNO GLI HA CHIESTO DI COMPRARE IL NAPOLI, IL CINEMA E' ALLA FRUTTA E COSI' DE LAURENTIIS I SOLDI LI VUOLE FARE CON I TIFOSI NAPOLETANI, DE LAURENTIIS STA SOLO PRENDENDO IN GIRO I TIFOSI. . .


VIA DE LAURENTIIS DA NAPOLI
Di bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa - scritto il 08/10/2009 19:17:59

IL ROMANO DEVE ANDARSENE A ROMA. . . CON DE LAURENTIIS NON C'E' NESSUN FUTURO, FAREMO LA FINE DEL TORINO, LA SERIE B CI ASPETTA.


NOTO CHE AVETE LE PALLE.......
Di ANTONIO - scritto il 08/10/2009 16:45:49

COME SEMPRE SI SPARA SUL PRESIDENTE CHE NN CAPISCE DI CALCIO MA DOVE STA TUTTA STA GENTE CHE CAPISCE DI CALCIO (SCUSATE IL GIRO DI PAROLE) NEL MONDO DEL CALCIO ?QUI SI SPENDE E SI SPANDE VEDO UN INTER CON GRANDI COMPETENTI CON IL PORTAFOGLIO, VEDO INOLTRE IL MILAN PIENO DI COMPETENZA VIVONO CON ACQUISTI FATTI DA 10 ANNI, NOTO CHE A TORINO SPONDA JUVE C'E' GRANDE COMPETENZA ALESSIO SECCO UNO DEI MIGLIORI CREDO? GIUSTO PERCHE' NN L'HA PRESO IL NOSTRO PRESIDENTE. . . . . . POTREBBE ESSERE LUNGA LA LISTA I SOLITI NOMI CORVINO E MAROTTA A TUTTI I CRITICONI RICORDATE CHE IL PRESIDENTE HA FATTO PROPRIO QUESTI DUE NOMI PER IL FUTURO A CHI RIMPIANGE NALDI MI SA CHE DA INTERDIRE PRIMA LUI E POI SALVATORE APPROPOSITO MA CHE FINE HA FATTO ECCLISSATO? CHI SCRIVE CONTRO IL PRESIDENTE MERITAVA DI RESTARE A BOCCA ASCIUTTA LA DOMENICA E A SBAVARE DAVANTI A SKY . . . . . . . . IMBECILLI RESTATE ZITTI CHE FATE PIU' BELLA FIGURA SE FOSSI IO. . . ALLO STADIO UN GIORNO NN VI FAREI ENTRARE RIDICOLIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!


per curvaA
Di aveterottoOK - scritto il 08/10/2009 15:37:41

Pecchè mammeta si è licenziata. . . . . .


PRESIDENTE FALSO
Di logico - scritto il 08/10/2009 14:43:50

DICE SEMPRE LE STESSE COSE: "SE AVESSI VOLUTO PRENDERE MANCINI LO PRENDEVO, MA HO PREFERITO MAZZARRI, SE AVESSI VOLUTO PRENDERE CASSANO LO PRENDEVO, MA E' MEGLIO CIGARINI, SE AVESSI VOLUTO PRENDERE KAKA' LO PRENDEVO, MA VUOI METTERE UN HOFFER? BLA' BLA' BLA'"


ma!!!!!
Di meglio del pocho - scritto il 08/10/2009 14:33:42

nn voglio dare giudizi affrettati sulle scelte del presidente anche perchè di bigon e montali nn ne so proprio nulla. . . . . . . . . posso però parlare di mazzarri, a me sembra che di buono abbia solo il carisma in + di donadoni, ma per il resto se adotta il 3-5-2 nn credo che poxiamo andare molto avanti, anzi dovremmo cercare di salvarci. . . . . . . e noi tifosi dovremo soffrire per un'altro anno aspettando ancora il "nostro napoli".


Luca Toni
Di diama - scritto il 08/10/2009 14:33:02

parlano di Luca Toni. . .

ma poi chi esce?



mi fate capire poi hamsik dove gioca? va in panchina?


DUBBI
Di GERARDO - scritto il 08/10/2009 14:02:15

HO DEI DUBBI SUI NUOVI DIRIGENTI DEL NAPOLI. 1)DE LAURENTIS NON CAPISCE NIENTE DI CALCIOE SOLO UN ILLUSO. 2)MONTALI IDEM VIENE DAL VOLLEY, E BIGON E TROPPO GIOVANE VIENE A FARE SOLO ESPERIENZA A NAPOLI. CHI FARA LA CAMPAGNA AQUISTI?


RESTERAI SEMPRE
Di DELA BUFFONE - scritto il 08/10/2009 13:11:34

MEGLIO NALDI CHE UN IMBROGLIONE RACCOMANDATO DAL PALAZZO MAFIOSO, IL PROGETTO E' SOLO UNA SCUSA PER DERUBARE I NAPOLETANI.


x aveterottoOK
Di curva A - scritto il 08/10/2009 11:25:16

sei ripetitivo. . . . .

ma i biglietti chi li stacca tua sorella o chi per essa con fi. . . . . . . . . !!!!!!!!!!!!!!!!

ahahahahahahaha


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