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• ANTEPRIMA: FIORENTINA-NAPOLI, PER COGLIERE "QUEL MAZZOLIN DI GIGLI" •

24/10/2009 12:14:48
 Ledesma, Quaresma, Ton...esma...tanto per fare rima in questo vociare sempre più insistente che vede nel mercato di gennaio una fonte salvifica per i mali strutturali di un Napoli atavicamente scoperto sulla sinistra, privo di consistenza e muscoli sia a centrocampo che in avanti. Mancano due mesi e spiccioli all'apertura del mercato di riparazione, i nomi che circolano sono appetitosi, ma si sa, alcune saranno semplici voci, altre pure fantasie, che stuzzicano, si, ma poi bisogna sbattere contro la realtà sia del soldo che dell'utilità e della funzionalità all'interno dell'idea del mister. Gli acquisti ci saranno, l'ha promesso De Laurentiis, anche se è sempre complicato piazzare grandi colpi in corso d'opera, semmai è più semplice bruciare sul tempo la concorrenza in vista del campionato futuro, ma in ogni caso non si sa mai, i malcontenti, i mancati inserimenti, la troppa panchina, soprattutto quando metà stagione è già passata e gli equilibri delle squadre sono chiari, possono stravolgere i piani e mettere sul piatto d'argento anche qualche bel bocconcino. In ogni caso, si discute di mercato, ma più che altro si chiacchiera perchè il “toscanaccio” di ferro deve prima valutare in tutto e per tutto l'organico a disposizione per capire su quali uomini voler contare, di chi disfarsi (sperando che adesso ci sia la capacità di curare in modo soddisfacente il mercato in uscita), e a quali lacune dare la precedenza stabilendo l'ordine di una necessità evidente e che abbraccia un po' tutti i reparti. Domani ad attendere l'anima azzurra c'è l'aroma gigliato della Fiorentina, imbattibile tra le mura amiche, anzi di più, invalicabile! In campionato al Franchi i viola non hanno ancora subito gol, e sono ben 505 i primi passati da quando il gallo Frey ha visto per l'ultima volta una sfera dietro le sue spalle, dalla rete del talento cristallino di Joao Moutinho, astro a cavallo tra il nascente ed il reale, che nei preliminari di Champions con la maglia del suo Sporting siglò la rete del momentaneo vantaggio in terra di Toscana. In un'altalena di delusioni e sorprese proprio la Fiorentina – insieme al carrarmato Inter – è l'unica formazione che sta mantenendo le promesse della vigilia, disputando un torneo, almeno in queste prime fasi, di grande solidità e di grande spessore. Il Napoli dal canto suo è pronto a spegnere la candelina di un anno senza vittorie esterne, ha sempre subito una caterva di gol fuori dalla protezione dell'incitamento di Fuorigrotta, ed il suo bomber, Masaniello Quagliarella ancora non ha avuto il piacere di gonfiare la rete in stadi dove non si parla napoletano. I numeri, insomma, sembrano preannunciare la catastrofe, ma proprio i numeri in fondo hanno le loro leggi, e prima o poi ogni tabù viene sfatato, e chissà che gli azzurri non abbiano trovato il rospo da baciare per rompere l'incantesimo e mandare all'aria in un attimo tutti i pronostici. Mazzarri è battagliero, furente, invasato, e la squadra assapora dalle parole del mister quella determinazione e quella rabbia agonistica che fino ad ora è mancata. Contro la difesa viola il livornese ha studiato un 3 4 3/ 3 4 1 2, con Hamsik più avanzato a supportare da vicino la coppia Pocho Quaglia. Non c'è timore nelle vene del toscano, che torna nella sua terra per ben figurare, e se in realtà la paura di non ben figurare gli naviga il petto, la maschera a perfezione predisponendo dunque un Napoli d'attacco. Squalificato Cannavaro, in dubbio De Sanctis e Campagnaro, che tuttavia sono stati convocati e per il cui impiego si deciderà all'ultimo minuto, ancora una volta bocciato Cigarini. Il “professore” in queste prime settimane a Napoli sembra piuttosto un accademico che ha ancora tanto bisogno di imparare, imparare il modo giusto di fronteggiare la pressione di una piazza come quella partenopea, ed in questo Mazzarri può essere un mentore straordinario. Il Napoli anti-viola dovrebbe – o potrebbe – dunque vedere il ritorno tra i pali dell'altro scugnizzo in rosa, acclamato dalla folla in più di un occasione, e che porta il nome del nostro patrono, Gennarone Iezzo (e chissà che con lui in campo S. Gennaro non ci metta il suo zampino...). I tre di difesa dovrebbero essere Rinaudo al centro in sostituzione del capitano, Contini sul centrosinistra e Campagnaro sul centrodestra, con Grava tenuto sull'attenti nel caso in cui per Hugo Boss si prospettasse una panchina precauzionale. Sulla linea mediana il match winner dell'incontro col Bologna, Christian Maggio, a divorare metri e zolle di campo sull'out di destra, nel cerchio di centrocampo Arnold Gargano affiancato dalla conferma di Pazienza, e sulla sinistra un'altra conferma, quella del camaleontico Aronica, quarto di centrocampo o di difesa? Più probabilmente entrambe le cose... in avanti, come detto, i tre gioielli azzurri, ai quali sarà affidato il compito di far girare la testa ai difensori viola cercando di penetrare tra le maglie gigliate come un coltello rovente nel burro. La Fiorentina, galvanizzata dalla quasi qualificazione Champions ma di certo anche stanca per l'incontro infrasettimanale affronterà gli azzurri col solito 4 2 3 1, tattica forse tra le migliori per garantire il massimo in entrambe le fasi, anche se, come insegna Mazzarri, l'importante non sono i numeri, ma i movimenti. Con Frey tra i pali il reparto arretrato sarà completato da De Silvestri, Gamberini, un affaticato Dainelli e Gobbi partendo da destra verso sinistra. I due della mediana, confermatissimi, saranno un ritrovato Zanetti insieme al talento di Montolivo. Santana, il funambolo Jovetic e Vargas il trio di supporto all'unica punta per il cui ruolo sono in ballottaggio il redivivo Mutu ed il bomber Gilardino, al quale potrebbe essere concesso un turno di riposo. L'avversario peggiore nel momento peggiore è la Fiorentina, perchè è la squadra tra le più in forma, perchè Mazzarri ha avuto una sola settimana per lavorare con tutti gli effettivi, dopo le due settimane passate con una squadra a mezzo servizio per gli impegni internazionali...o magari l'avversario migliore nel momento migliore, percchè se il Napoli vuole essere grande deve misurarsi alla pari in queste partite, perchè un risultato positivo potrebbe essere la svolta decisiva soprattutto dal punto di vista della convinzione, perchè i calciatori azzurri devono responsabilizzarsi rispetto alle aspettative che inevitabilmente Napoli crea, dando tutto e anche di più in ogni circostanza per battagliare come guerrieri fino all'ultimo secondo di gioco. E senza porsi domande, senza se e senza ma, ma semplicemente aspettando di vedere quello che il campo ci riserverà, si affronta questo primo incontro di un trittico difficilissimo, sperando in silenzio di tornare dalla Maremma con un bel mazzolino di gigli.... 

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA: 1 Frey, 29 De Silvestri, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 19 Gobbi; 18 Montolivo, 15 C. Zanetti, 24 Santana, 8 Jovetic, 6 Vargas, 10 Mutu.
A disposizione: 25 Avramov, 2 Krlodrup, 21 Comotto, 23 Pasqual, 4 Donadel, 11 Gilardino, 9 Castillo.
All. Prandelli. 
NAPOLI: 1 Iezzo, 14 Campagnaro, 77 Rinaudo, 96 Contini; 11 Maggio, 5 Pazienza, 23 Gargano, 6 Aronica; 17 Hamsik, 27 Quagliarella, 7 Lavezzi.
A disposizione: De Sanctis, 2 Grava, 15 Datolo, 18 Bogliacino, 21 Cigarini, 12 Pià, 19 Denis.
All. Mazzarri.


di Emanuele Gargiulo

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Fiorentina
Di Sergio - scritto il 24/10/2009 14:59:51

Sulla carta. . . sicuramente sono molto più forti di noi. . . menomale che giochiamo sul prato. . . . Battute a parte tutti i pronostici lasciano il tempo che trovano, se il pocho riuscisse a sorprenderli subito dopo pochi minuti, l'ago della bilancia si sposterebbe immediatamente a nostro favore. Concordo con "gigi" se scendsessimo molli come a S. Siro, non solo perderemmo con la Fiorentina, ma lo faremmo anche con il Casteldisangro, sicuramente ciò con Mazzarri non succederà. Le armi per uscire vincitori dall'Artemio Franchi sono le solite, impegno, grinta, e concentrazione feroce, fino al 95".

Un caro saluto a tutti.


Convinzione, Grinta e Ciorta!
Di gigi - scritto il 24/10/2009 13:46:40

Gli dobbiamo mozzicare le caviglie sportivamente parlando, perchè se andiamo molli come milano ci intossicheremo.

Fiducia in Mazzarri che sa caricare la squadra, un pò di "ciorta" fuori casa che da parecchio non ci accompagnia e IL PIATTO è SERVITO: FIORENTINA - NAPOLI 1 - 2. Speriamo Bene.


Fusse ca fusse .....
Di shenirnino - scritto il 24/10/2009 13:02:02

Il Napoli ha saputo fare miracoli, in tempi passati.

Con Iezzo in porta mi sentirei più tranquillo.


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