

La sfortuna ha voluto che Ferrara trovasse gli equilibri giusti ed il modulo probabilmente più adatto alla sua squadra proprio alla vigilia della partita contro il Napoli. Dopo un periodo non del tutto esaltante, infatti, l’ex capitano del Napoli ha modificato il suo assetto tattico, abbandonando il 4-3-1-
Il nuovo modulo consente alla Juve di avere più soluzioni offensive. In primis la squadra è capace di sviluppare la manovra palla a terra, grazie alle qualità tecniche dei tre rifinitori Camoranesi, Dego e Giovinco. Queste giocate di prima possono concretizzarsi in iniziative individuali dei tre, o aprendosi sulle corsie laterali dove Grygera e Grosso sono sempre pronti a dare appoggio a Camoranesi e Giovinco, creando i presupposti per mettere palloni in mezzo per Amauri che in acrobazia risulta sempre pericolosissimo.
Questa manovra che si apre spesso sulle corsie laterali potrebbe talvolta creare delle superiorità numeriche importanti per i bianconeri, considerando come lo stesso Amauri ami spesso svariare per il fronte offensivo, non disdegnando talvolta di andare lui stesso a puntare i difensori ai lati della retroguardia. D’altra parte però la scarsa attitudine difensiva degli esterni offensivi juventini potrebbe essere sfruttata in fase d’attacco dagli azzurri, soprattutto sul lato destro dove Giovinco potrebbe non riuscire a seguire i costanti inserimenti di Maggio.
Un’arma che prescinde dal talento dei tre rifinitori è costituita dalle palle inattive. L’abilità di sfruttare i calci piazzati è difatti stata l’arma che ha portato più pericoli agli avversari della Juventus in questa stagione. Non concedere troppi calci d’angolo o punizioni dalla trequarti diventa dunque una indicazione importante, al cospetto di saltatori come Chiellini, Amauri, Felipe Melo, Fabio Cannavaro, Grosso…
Detto delle potenzialità offensive dei bianconeri è bene sottolineare anche come la presenza di due giocatori dalle caratteristiche fisiche di Poulsen, che sostituirà l'infortunato Sissoko, e Felipe Melo renda difficoltoso ogni tentativo di attacco frontale. Gli unici difetti di questa coppia di mediani potrebbero essere individuati nelle difficoltà in fase d'impostazione di Poulsen, e nella propensione di Melo di tenere troppo palla in fasi delicate del campo.
Anche riuscendo ad eludere la copertura dei due centrocampisti centrali, la coppia di difesa composta da Fabio Cannavaro e Chiellini rappresenta un muro tutt’altro che agevole da scardinare, senza contare che dietro questi rimane un certo Gigi Buffon che ha ormai da tempo ritrovato il top della forma.
di Eduardo Letizia

juve-napoli
Di gothicmetal - scritto il 30/10/2009 13:40:23
Le partite sono tutte difficili, ma in questo momento la gara a Torino con la Juve pare proprio configurarsi come l'apoteosi della difficoltà!
Mazzarri fino ad oggi è stato fortunato quanto geniale: se riesce a registrare la difesa e non va subito sotto come con il Milan, la partita ce la si giocherà fino alla fine.
Certo la vedo un po' dura andare a Torino ad imporre il nostro gioco, anche se sarebbe l'arma vincente. . .
Speriamo bene!