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• ALESSANDRO RENICA: ADESSO BISOGNA ANDARE PIANO CON GLI ECCESSI DI ENTUSIAMO •

02/11/2009 15:56:56
Giornata di vecchie glorie che hanno vissuto poco più di 20 anni fa gli ultimi trionfi azzurri a Torino. Dopo Bianchi e Carnevale, è intervenuto sulle frequenze di Radio Goal anche Alessandro Renica che ha affermato: “Il Napoli è cambiato e bisogna dare atto che una certa carica ai giocatori, delle motivazioni per cercare di ripartire dal punto di vista psicologico, la voglia di riscattarsi c'è stata ed è un merito che va sicuramente dato a Mazzarri. - ricordando la svolta di 23 anni fa, dopo il 3-1 sulla Juve, prosegue - Noi allora se devo ricordare il passato sicuramente è scattata la molla di una squadra che sapeva di essere molto forte, noi eravamo convinti di avere qualitativamente e anche come parco giocatori di avere una qualità superiore alla loro, già l'anno prima eravamo arrivati terzi, e dentro di noi era entrata convinzione e poi sapevamo di avere giocatori tra i più forti al mondo e queste cose ti fanno sentire sicuro. - pensando a gennaio, all'ipotesi di De Maggio di non intervenire sul mercato per non sballare gli equilibri, continua gettando acquia sul fuoco dell'entusiasmo - Adesso andrei piano anche con gli eccessi di entusiasmo, sicuramente sono state rimonte esaltanti ma non capita tutte le domeniche che due squadre importanti col doppio vantaggio ti permettano di rientrare in partita, ci può essere stato anche il fattore Champions, squadre con giocatori infortunati e che hanno avuto un calo fisico nell'ultima mezz'ora. È stato bravo azzarri a leggere questi cali fisici approfittarne e dare continuità alla manovra. Datolo con la Juve è stato devastante, è stato una bomba atomica, il primo cross ha fatto fare gol ad Hamsik, poi ha fatto gol e poi anche nel terzo c'è il suo cross. Qui si vede l'allenatore che ha fatto la gavetta, Mazzarri è stato bravo a leggere la partita, cosa che è mancata al mio amico Ciro Ferrara”.
Fonte: radio goal
di Emanuele Gargiulo
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NEWS NAPOLI
Renica
Di Sergio - scritto il 02/11/2009 21:47:26
Dobbiamo sempre e comunque ringraziarlo, per i più giovani: lui è quello che siglando il tre a zero, all'ultimo minuto (proprio come contro la Fiorentina ed il Milan, se tanto mi da tanto. . . . )permise al Napoli, di superare il turno che ci aveva visto sconfitti a Torino per due a zero, in quello che fu un interminabile carrellata di successi fino alla conquista di Stoccarda. . . io cero. Penso sia stata la cosa più importante che abbia fatto nella sua carriera. Un saluto a tutti.