Gian Piero Ventura, tecnico del Bari, si gode l'ottimo campionato della sua squadra.
"Stiamo facendo bene, essere al pari con la Fiorentina, avere 8 punti sulla Lazio è gratificante e abbiamo pure perso in maniera clamorosa punti per strada - afferma l'allenatore intervenuto a Radio Anch'io lo Sport su Radiouno -. Bisogna applaudire questo gruppo che ha grande voglia di crescere. E che gratifica chi ha la fortuna di allenarlo". Adesso arriva il Napoli, ovvero l'ex squadra di Ventura in un ambiente a cui è rimasto legato. "Mi incuriosisce questo confronto, non mi spaventa. Andiamo a incontrare una squadra oltre che forte anche in salute e per noi è una verifica importante. Se riusciremo a metterli in difficoltà significherà che il Bari potrà essere un protagonista di questo campionato". 
 
Il tecnico pugliese è intervenuto anche sulle frequenze di Marte Sport Live, spiegando il segreto dei successi del suo Bari: "C'era voglia fin dal ritiro di ritagliarsi uno spazio importante, di crescere e fare bene. Oggi abbiamo 21 punti tutti guadagnati meritatamente, e non possiamo che essere soddisfatti, anche per il gioco e per il fatto di avere la miglior difesa del campionato, nonché la più giovane. Domenica -prosegue Ventura- torno a Napoli con grandissimo piacere, il San Paolo mi ha sempre dato un'emozione particolare. Il mio rapporto coi tifosi napoletani è stato sempre di grande affetto reciproco. Detto questo, sarà una partita tra due squadre che hanno obiettivi completamente diversi. So che a Parma gli azzurri hanno fatto una delle migliori partite e meritavano nettamente di vincere. Sono curioso, aldilà del risultato, di vedere se riusciremo a creare imbarazzo a questo Napoli. In tal caso, diverremmo ufficialmente una realtà del calcio italiano. Se il Bari gioca da Bari verrà fuori una bella partita. Mazzarri è entrato col piede giusto in quest'avventura: è un allenatore importante, l'ha dimostrato anche negli anni precedenti. Per questo sarà bene non fidarsi".