Questa settimana non c’è dubbio, il protagonista indiscusso è Fabio Quagliarella. Lo show servito al Bari è tutta opera sua, e insieme al piacere di godersi questo momento di gloria, gli dedichiamo questo spazio per approfondire la sua splendida partita. Lo stabiese ha finalmente rotto il suo digiuno e ha mosso il primo passo per uscire da questo periodo negativo che lo affliggeva ormai da mesi. La prestazione di Quagliarella contro il Bari è stata a dir poco straordinaria. Presente, attivo, voglioso, dinamico, concreto e coinvolto nella manovra offensiva della squadra. Fabio ha segnato il goal dell’1-1, ha servito l’assist per Maggio del 2-2 e ha sfruttato alla perfezione un passaggio del Pocho, per concretizzare il 3-2. Al di là dei due goal di buona fattura, quello che ha lasciato a bocca aperta è stato di certo l’assist per l’esterno destro azzurro. Quagliarella si è bevuto la difesa barese e ha pennellato una parabola perfetta e morbidissima per la testa di Maggio. Fabio ora può stare più sereno, può riacquisire la fiducia in se stesso e nei propri mezzi, perché ha regalato al Napoli tutte le sue qualità, in una partita che si era rivelata molto difficile. Ecco le sue parole post-partita: “Ringrazio i compagni di squadra e la società che mi sono stati vicini nei momenti difficili e soprattutto i tifosi, pensavo peggio, invece quando li incontravo per strada mi incitavano tutti”. Spesso per scacciare questi periodi neri, un calciatore ha bisogno solo di una prestazione del genere. Speriamo che l'ottima partita disputata dal numero 27 azzurro, possa liberarlo da tutti i pensieri e le pressioni negative. Fabio ha regalato ai tifosi tutta la sua gioia, dopo il goal del vantaggio, sfoderando un’esultanza colma di carica. Lui stesso ha ammesso che “è stata come una liberazione”, e vedere spuntare sotto la maglia azzurra, ancora il colore azzurro, è stato come un segnale di fortissima appartenenza; come se lo scugnizzo di Castellammare, quell’azzurro ce l’avesse cucito addosso.

di Gianmarco Delli Veneri