Cagliari: Marchetti, Pisano (22' st Dessena), Canini, Lopez, Agostini, Biondini, Parola, Lazzari, Cossu (44' st Jeda), Nenè (14' st Larrivey), Matri. A disp. Vigorito, Dessena, Astori, Sivakov, Barone, Larrivey, Jeda. All. Allegri.
Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza (45' st Bogliacino), Zuniga (42' st Datolo), Hamsik, Quagliarella (37' st Denis), Lavezzi. A disp. Gianello, Rullo, Cigarini, Datolo, Bogliacino, Denis, Pià. All. Mazzarri
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatore: 21' pt Lavezzi (N), 20' st Pazienza (N), 30' st Larrivey (C), 35' st Matri (C), 44' st Jeda (C), 51' st Bogliacino (N)
Note: ammoniti Maggio, Lavezzi, Aronica, Zuniga, Nenè, Matri. Al 50' st espulso Lavezzi.

Il Napoli pareggia 3-3 a Cagliari in una gara nervosissima, che gli uomini di Mazzarri hanno dominato per 70', prima di crollare sotto i colpi degli isolani, ma che hanno avuto la forza di riequilibrare, di rabbia, all'ultimo respiro.
Mazzarri sceglie Zuniga sulla sinistra e una difesa d'emergenza composta da Aronica, Grava e Cannavaro, in attacco Lavezzi accanto a Quagliarella. Primo tempo a ritmi alti come si prevedeva. L'agonismo la fa da padrone e il Cagliari punta subito sulla grinta per intimorire il Napoli. la prima occasione è dei padroni di casa con un liscio clamoroso di Pazienza che manda Cossu solo davanti al portiere, ma De Sanctis e prodigioso, poi Maggio atterra il fantasista sardo e viene ammonito. Con il passare dei minuti il Napoli guadagna campo e mette in difficoltà la squadra di Allegri. Al 14' Lavezzi spara con il sinistro da venticinque metri, palla a lato, mentre un minuto dopo viene giustamente annullato un gol a Quagliarella per fuorigioco. Il Cagliari sembra subire e il Napoli affonda il colpo. Anzi, il fulmine. Lavezzi, al 21', semina il panico, salta due avversari e, dal limite dell'area, scarica un destro che supera imparabilmente Marchetti sul secondo palo. Un gioiello. Azzurri in vantaggio grazie alla saetta del Pocho. I sardi non riescono a reagire e la difesa del Napoli controlla senza affanni, disponendo di un Lavezzi incredibile che massacra i difensori del Cagliari in ogni zona del campo. I rossoblu non calciano più in porta e il primo tempo si conclude con il Napoli in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa ci si aspetta un Cagliari arrembante, ma il Napoli costringe i padroni di casa a mordere il freno e Hamsik inizia a far sudare freddo Allegri con un sinistro sul quale Marchetti è attento e salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, Quagliarella impegna ancora il portiere cagliaritano che si rifugia ancora oltre la traversa. Il terzo corner consecutivo porta Maggio al tiro, ma l'ala azzurra non è fredda e non gonfia la rete. Allegri prova a cambiare le cose inserendo Larrivey per Nenè. Al 60', Hamsik incanta con un pallone stupendo per Maggio che se lo allunga e viene chiuso da Canini, poi lo slovacco spara il destro di poco a lato. Al 64', Zuniga vola sulla sinistra, appoggiando centralmente per Hamsik che si inventa una grande giocata ed un sinistro sul quale Marchetti è miracoloso a salvare oltre il palo. Ma il gol è maturo e sugli sviluppi dell'angolo, Pazienza prima liscia, poi calcia bene e trafigge imparabilmente il bravo portiere isolano. Due a zero e la partita sembra in pugno al Napoli. Non è cosi. Il carattere che tante vlte ha premiato la squadra di Mazzarri, questa volta sparisce. Al 75', Maggio buca un intervento, il pallone viene crossato dalla destra e Aronica si fa anticipare clamorosamente da Larrivey che insacca facilmente. Dopo solo quattro minuti, Zuniga non riesce a mandare via il pallone e sugli sviluppi dell'azione Matri colpisce di testa ed infila il pallone sotto la traversa di De Sanctis. Incredibile. 2-2 e partita dominata buttata via. Entra Denis, mentre gli azzurri sembrano affondare. All'84' Pazienza incorna bene un angolo in area del Cagliari e Larrivey fortunosamente devia il pallone con il tacco il tanto che basta a non farlo insaccare in rete. Peccato. Allegri fa entrare Jeda e dopo dieci secondi di testa colpisce sul secondo pallo e batte De Sanctis. Il Cagliari va sul 3-2 al 90'. Il Napoli sparisce dal campo e Lavezzi calcia il pallone verso la panchina sarda e viene espulso. Sembra il triste epilogo di un suicidio. Ma non finisce cosi. L'ultima azione è una punizione sventagliata in area di rigore sulla quale svetta Denis, colpo di testa del Tanque, respinta di Marchetti e tap-in di Bogliacino. Incredibile. Lavezzi esulta dal tunnel, è delirio azzurro, il giusto premio per una partita dominata. Il carattere smarrito, il Napoli lo ritrova nel finale, dove trasforma in rabbia la frustrazione per un risultato gettato al vento.
Resta il rammarico per una gara che si poteva vincere tranquillamente, ma c'è la soddisfazione di aver mandato all'aria il miracolo del Cagliari, con la gioia dell'incivile e vergognoso razzista Cellino, e di tutti quelli che per tutta la gara non hanno fatto altro che insultare e mostrare in maniera palpabile la loro stupidità. Al Sant'Elia finisce 3-3, dopo le beffe degli ultimi anni, e quella quasi patita stasera, stavolta l'ultimo respiro è azzurro.