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• NELL'ITALIA DELLE MISURE ANTI-VIOLENZA, RIECHEGGIA UN NUOVO "ZITTI BASTARDI" •

12/12/2009 21:12:17
Il calcio è un gioco. È fatto di rivalità e di gemellaggi, di simpatie e di antipatie, ma non bisogna mai dimenticare la dimensione ludica di questo sport. A Cagliari di sport se n’è visto molto. Si è visto agonismo, attaccamento ai propri colori, nervosismo per un risultato stretto. Tutto questo è parte dello sport. Di quello sano, fatto di strette di mani a fine gara. Durante i 90 minuti in campo si scende come dei leoni, ma alla fine dovrebbero essere tutti sereni. A Cagliari di questo tipo di sport, del gioco del calcio così inteso, se n’è visto poco, a causa di una rivalità troppo accesa. A Cagliari si è vista la negazione dello sport più totale, quando un presidente di una squadra di serie A, si alza in piedi, in tribuna dopo un goal, e urla sghignazzando “Zitti bastardi”. A Cagliari succede sempre così, a causa di un uomo che si comporta da bambino. A Cagliari lo sport stasera è stato gravemente ferito, perché questi atteggiamenti scatenano le folle, le rendono cieche e da sé nascono reazioni spropositate. La rissa in campo e il nervosismo di questa gara sono figlie di una rivalità sportiva che va oltre lo sport, senza un motivo preciso. Non è la prima volta, che il simpatico presidente sardo, si lascia andare a queste squallide esternazioni. L’anno scorso fu la stessa storia: una partita tesa, che il Napoli vinceva. Rimontata nel finale dal Cagliari e vinta con fortuna. Fu la stessa frase. O quasi. “Napoletani bastardi”. Detta dallo stesso personaggio, che forse meriterebbe una strigliata morale. Da quell’episodio scaturì la reazione delle curve partenopee, con striscioni altrettanto deplorevoli, che auguravano a Cellino mali incurabili. Non c’è giustificazione, non c’è nessuna voglia di dare ragione alle curve azzurre. Certi mali non si augurano nemmeno al peggior nemico. A maggior ragione se si parla di SPORT. Si vuole solo far notare, nell’Italia del perbenismo e delle misure anti-violenza negli stadi, che se anche i presidenti delle squadre italiane, si lasciano andare a certe esternazioni offensive e di basso livello, la violenza non si placherà mai. Al posto di proporre tessere del tifoso, tornelli, diffide e misure di sicurezza da paese incivile, che si inizino a limitare con pugno duro gli atteggiamenti negativi di chi dovrebbe portare l’esempio. Il Napoli da sempre paga lo scotto di avere una tifoseria passionale e spesso impulsiva. La tifoseria azzurra paga lo scotto di una nomea tutt’altro che positiva, ricevendo trasferte vietate, mesi di gare a porte chiuse, ma negli ultimi anni si è notata una disparità di giudizi da parte del giudice sportivo. I petardi del Derby come sono stati puniti? Con una multa di poche migliaia di euro. E quando i petardi cadono a Napoli? Giornate e giornate a porte chiuse. È scoppiato il caso Balotelli e alla Juve sono state fatte le stesse ridicole ammende. Ma quando le curve azzurre offendevano Carraro, la società rischiò molto più che una semplice multa. E oggi? Cellino offende un popolo, la sua tifoseria non è da meno con cori ripetutamente offensivi. Ci sarà giustizia sportiva? Il Napoli la giustizia la paga cara, sempre, senza mai aver avuto uno sconto. Assumendosi la responsabilità delle azioni delle proprie curve, ma non sembra che ci sia equità in questa Italia. Si lotta la violenza, fisica e verbale, ma non tutti la pagano allo stesso modo. di Gianmarco Delli Veneri
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NEWS NAPOLI
Cellino
Di Sergio - scritto il 12/12/2009 21:47:35
Personaggio davvero disgustoso, sbruffone oltremisura. . . se avessimo perso ne avrei sofferto soprattutto per questo ignobile soggetto.
Sono antiviolento per natura, odio ongi tipo di violenza sia quella fisica che verbale, ma questi disgustosi individui hanno il potere di farmi venire attacchi di ira.
Rimane il rammarico di aver compromesso una partita già vinta, che sarebbe stata la giusta umiliazione per questo scarto dell'umanità.
Cari Saluti.
Merdaccia
Di Giusepep - scritto il 12/12/2009 21:43:01
Voglio Vedere ancora se nelle radio locali napoletane lo intervisteranno ancora a stò maiale!!!
DALLA SICILIA CON FUORE
Di Mario ct - scritto il 12/12/2009 21:40:28
CELLINOOOO MA CHE (MIN. . IA )FAI AHH? ALUURA TI CECCHI I PROBBLEMI. . . . E MEGGHIU CA A NAPULI NO MENNI PICHHI' ACCHIANAMU A FINU DI CA PI PISTARITI . . . . . . NO ALLA VIOLENZA NEGLI STADI E IN QUALUNQUE ALTRO POSTO . . . MA TU NA CAPUTU NEMERITA MI. . . IA CELLINO. . . .
Cellino....
Di Gerry - scritto il 12/12/2009 21:27:39
Cellino ci risiamo allora quando a Napoli ti augurano certe cose te le vai cercando e te le meriti anche!!Al ritorno è meglio che nn ti presenti al S. Paolo sardognolo di m. . . .
CELLINO...
Di Antonio - scritto il 12/12/2009 21:18:36
. . . SI SUL NU GRAND OMM E MMERD!!! PUOZZ ITTA' O SANG TU E TUTT A SARDEGN IND A KELLA GRANDA ZOKKL E MAMMT!!!!!!!!!! ABBIAMO UN SOGNO NEL CUORE CELLINO COL TUMORE!!!!!!!!!! MUORI BASTARDO!!!!!!!!!!!!!!